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Il premier Draghi si è dimesso. “Non c’era più la maggioranza”

Tempo di lettura: 2 minuti

ROMA – Mario Draghi ha annunciato le sue dimissioni da presidente del Consiglio. La rinuncia all’incarico che verrà comunicata stasera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella viene anticipata da un comunicato. Lo riportiamo di seguito (ANSA)

Il comunicato di Draghi

Buonasera a tutti,
Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.
Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico.
La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più.
È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo.
In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche.
Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente.
Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia.
Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi.
Queste condizioni oggi non ci sono più.
Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti.
Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani.
Grazie.

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11 commenti su “Il premier Draghi si è dimesso. “Non c’era più la maggioranza””

  1. Ha da sudare sangue stringere i denti ed andare avanti…
    Non corrisponde a vero che non ha la maggioranza…( parole di Matteo da Rignano)
    Il suo è un modo di essere, non ha avuto mai ostacoli, né è stato mai contraddetto…

  2. Il linguaggio dei grillini è sempre quello più avvelenato, ma ce ne facciamo una ragione, siamo adulti e non ci interessiamo agli strilli dei piccolini.
    In particolare i grillini che hanno alle spalle lunghi anni di politicanticchiato, e anche nel loro piccolo hanno la lingua lunga per disprezzare chi, magari è più, in modo infinito, ad un livello alto rispetto a loro, magari ex assessori che oggi si sono rifatti la verginità, oggi appartengono ai giusti e moralmente integri che ci parlano di “interesse degli italiani” ironicamente,
    ma loro non si accorgono come anche a Modica (nella nostra piccola Modica) gli amministratori saggi e assessori e sindaci del loro passato hanno, loro si, raggiunto l’interesse dei modicani, potremmo anche noi nel nostro piccolo chiederlo,
    eppure Modica, ad esempio, ha OGGI 160 milioni di debito, era questo il nostro interesse.
    Assistiamo a chi serenamente lascia come Draghi (spero i grillini non cambino idea ancora una volta), pur avendo i numeri per andare avanti accettando anche il disprezzo dei mediocri,
    abbiamo già visto chi quei numeri non aveva come Conte che ha mendicato i numeri anche a “responsabili” del parlamento, di quei responsabili che non volevano lasciare le poltrone, ma alla fine è stato cacciato.
    Il sonno della ragione genera i grillini, direi, ma i grillini, mi dispiace per loro e sia fatta la volontà di Dio, scompariranno fra le pieghe dei cattivi ricordi e di una pandemia con guerra annessa.
    Ieri ascoltavo Di Maio e ascoltavo, e ascoltavo, e cercavo di vedere la persona che era, tramortito dalla realtà, presto arriverà il colpo di grazia al resto della vecchia compagine, e poi, anche i vedovi cercheranno altre vie e altre balle da maritare, le vie del qualunquismo e del populismo sono infinite.
    Speriamo Draghi lasci, il futuro sarà l’unico luogo dove comprendere il presente.

  3. Adesso se è di parola deve andarsene. Ma sarà come la parola di Renzi e Mattarella. Poteva continuare, anche senza i voti dei 5 stelle aveva la maggioranza, ma siccome sta cominciando a capire che l’Italia ormai è in macerie, meglio filarsela. Ma vedrete che rimarrà. La parola per loro è la menzogna. Doveva cadere Putin, e invece è caduto Draghi, prima di lui Johnson, Macron non ha più la maggioranza, Scholz è in bilico, Biden 80% degli americani non lo vuole, l’Europa si scioglierà come neve al sole. l’Ucraina combatterà fino all’ultimo Ucraino, perché il resto solo bla…bla….bla…! Stiamo per tornare al carbone per l’energia, tutto questo grazie ai Guerrafondai degli americani, è i suoi zerbini. Ma alla fine, Draghi o un’altro non cambierà nulla per il popolo…….sono tutti uguali. Inutili, costosi, ed incapaci.

  4. Vincenzo, lasci stare gli odiatori, nell’altro articolo ho visto chi ha iniziato a rosicare, appena Draghi diventerà presidente della repubblica tutti i grillini rosicheranno, i grillini quelli per 4 anni e mezzo sono stati al governo e non hanno fatto nulla, ma proprio nulla. Dopo le elezioni e dopo la prossima trombatura si lamenteranno della legge elettorale e del voto di preferenza, ma non si capisce perchè un partito di maggioranza relativa presente in 3, anzi in tutti e tre i governi di questa legislatura non l’hanno neppure proposta.

  5. @ Vincenzo;
    Se ne faccia una ragione…
    SuxMario è ben peggio della masnada grillina…la sua barzelletta la dice lunga..

  6. @ Pippo;
    Sono nato Libero e non riesco a farmi condizionare da scialbi personaggi senza anima né cuore..
    Un individuo come suxMario ha bruciato ogni possibilità di Alta candidatura..
    Se ne faccia una ragione, e trovi modo di affogare il suo livore anti m5s in altro modo…

  7. Ma guardi che il livore ed il rancore, il disprezzo sono stati e sono ancora più di prima elargiti a piene mani dai grillini, dal giorno del vaffaday (terrorista ha scordato tutto?). Quello era un vaffa day pieno di astio e di veleno, la mia è solo commiserazione per coloro che hanno sprecato l’occasione per fare il bene dei più deboli e ora stanno lasciando l’Italia a Fratelli d’Italia, quelli del veleno e dell’astio come loro. Io osservo e sono più libero di lei, io non vedo muratori in giro o altri drammi come fa lei, se ci riesce purifichi la sua anima e andremo d’accordo, ma senza mai incontrarci, parliamo a livello di idee.

  8. @ Pippo;
    Ecco la forza del”leone da tastiera”, paura di dialogare con i propri simili a 4occhi..

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