
Un gruppo di uomini, armati di kalashnikov, hanno aperto il fuoco all’interno di una pub taverna a Soweto domenica mattina ferendo a morte 15 persone, mentre altre 8 sono state uccise all’esterno del locale della township. Il rappresentante di Community Safety, Faith Mazibuko ha riferito: “Abbiamo ricevuto chiamate d’emergenza qualche minuto dopo mezzanotte e attivato l’ intervento della polizia che ha evitato una carneficina. La zia di una sopravvissuta ha detto che sua nipote Zama era in bagno quando è avvenuta la sparatoria riuscendo a salvarsi dalle raffiche degli assalitori. Zanele Ngcambele leader del gruppo radicale Nhlanhla Lux del Parlamento di Soweto, ha affermato che queste stragi stanno diventando una routine in Sud Africa ” È disgustoso tutto ciò. L’uso di armi automatiche letali come gli AK 47 non dovrebbero essere commerciabili”. La polizia brancola nel buio, mentre non si conosce quale sia stato il motivo che ha scatenato la carneficina nel sobborgo di Soweto della città di Johannesburg. Come accaduto in altre circostanze, il massacro non è stato rivendicato.