
Il rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, Josep Borrell, ha affermato oggi a Teheran la volontà di rilanciare i colloqui sul patto nucleare del 2015, ufficialmente noto come Piano d’azione globale congiunto; riattivazione dell’accordo e la conseguente rimozione delle sanzioni contro l’Iran. I colloqui riprenderanno “nei prossimi giorni”, dopo mesi di paralisi, ha detto Borrell, nella conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdolahian. Il ministro ha affermato che l’Iran è pronto a riprendere i colloqui tuttora in fase di in stallo con il gruppo di paesi P4+1 a Vienna per rilanciare l’accordo che gli Stati Uniti hanno unilateralmente abbandonato sotto la presidenza Trump. Borrell, dal canto suo, ha sottolineato che è necessario accelerare i lavori, aggiungendo che ci sono delle decisioni che vanno prese a Teheran e a Washington. L’Unione Europea coordina indirettamente i colloqui a Vienna tra Iran, Germania, Francia, Regno Unito, Russia, Cina e Stati Uniti, per salvare l’accordo nucleare del 2015, che limitava il programma atomico iraniano in cambio della revoca delle sanzioni.