Il mondo del trading online è incredibilmente vasto: esistono infatti tanti diversi mercati e ciascuno di essi è “popolato” da una quantità impressionante di asset e/o di strumenti finanziari. Gli investitori si trovano dunque quotidianamente di fronte al più classico degli imbarazzi della scelta: si trovano di fronte a migliaia di opzioni differenti e diventa molto complicato scegliere sempre quella più adatta, conveniente, redditizia. Ecco perché anche i trader più esperti ricorrono di tanto in tanto a un aiuto esterno: un suggerimento, una guida che li aiuti a orientarsi nel mare magnum delle negoziazioni digitali.
Un valido esempio di aiuto è dato dai cosiddetti indicatori tecnici, anche noti col nome di indicatori di trading. Questi indicatori rientrano nella famiglia più vasta dei segnali di trading: previsioni che vengono realizzate da esperti del settore finanziario o, in alternativa, da algoritmi proprietari di singole piattaforme. Grazie ai segnali di trading un investitore ottiene informazioni dettagliate sui diversi asset: informazioni relative al loro andamento storico, ma anche alla loro possibile quotazione futura. A questo proposito, è possibile consultare la guida ai migliori indicatori tecnici per il trading presente sul portale Guidatradingonline.net, pensata per aiutare gli utenti ad individuare quelli più attendibili, in modo poi da creare una strategia di investimento redditizia.
A cosa servono gli indicatori tecnici
Nel capoverso precedente si è accennato come gli indicatori tecnici partano dallo studio dell’andamento passato di uno o più asset, per fornire indicazioni in merito alla sua possibile quotazione futura. Volendo entrare maggiormente nel dettaglio, si può aggiungere che gli obiettivi di un indicatore sono molteplici: ad esempio a individuare i trend vissuti dagli asset analizzati, ma anche fornire all’investitore dei segnali operativi precisi. E, ancora, gli indicatori tecnici permettono di misurare la forza dei trend, così come permettono di individuare eventuali inversioni di tendenza.
In conclusione, grazie agli indicatori di trading l’investitore ha tutta una serie di informazioni utili a gestire i vari rischi legati alla volatilità degli asset. Chiunque si occupi di trading online infatti sa molto bene che anche il più stabile degli strumenti finanziari può variare la sua quotazione in base a tutta una serie di fattori. Fattori che possono essere “interni” al mondo finanziario, ma anche totalmente scollegati da esso. Si pensi, in tal senso, alle grandi manovre economiche, ai momenti di tensione internazionale, persino ai fenomeni culturali di massa. Questi input non sono direttamente legati alle Borse, ma possono comunque avere ripercussioni anche pesantissime sul valore degli asset.
Tipologie di indicatore tecnico
Per essere in grado di scegliere i migliori indicatori tecnici bisogna entrare ulteriormente nei dettagli e nelle caratteristiche che li distinguono l’uno dall’altro. Ad esempio, esistono indicatori di trading che si specializzano sull’analisi del volume: indicatori perfetti per analizzare l’andamento di un prezzo e la sua forza proprio grazie ai volumi di mercato. Allo stesso tempo esistono i cosiddetti indicatori di trend: programmi e tool che identificano oggettivamente l’andamento di prezzo dei grafici, con lo scopo di capire se sia al ribasso, al rialzo o laterale.
Gli indicatori di volatilità sono invece delle formule matematiche grazie a cui il trader può controllare l’andamento dei prezzi e la sua velocità: infatti è proprio la rapidità delle variazioni a fornire indicazioni in merito alla volatilità degli asset analizzati. Gli investitori interessati a capire quale sia il momento perfetto per entrare all’interno di uno specifico mercato dovrebbero invece optare per gli indicatori di momentum: indicatori specializzati nell’analisi della forza e della velocità dei prezzi degli asset all’interno di archi temporali determinati.