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Ragusa fanalino di coda, consumi beni durevoli

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Nel 2021 le famiglie siciliane hanno speso per i beni durevoli 4 miliardi e 162 milioni di euro, +16,4% rispetto all’anno precedente: un risultato superiore sia a quello nazionale (+13,6%) che a quello del Mezzogiorno (+16,1%), come rileva l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. “Nella mobilità, spiccano le performance delle auto nuove, con un incremento oltre il doppio del dato italiano (+14,8% vs +6,5%), e dei motoveicoli (+35,1% vs 23,6%), mentre crescono meno velocemente le auto usate (+11,9% vs +12,7%)”, commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio. “Fra i beni per la casa, elettrodomestici (+19,7% vs +16,7%) e telefonia (+18,2% vs +9,3%) mostrano le dinamiche più vivaci; TV e Hi-fi (+36% vs +40,6%), mobili (+18,6% vs +19,8%) e information technology (+0,3% vs +3,6%) registrano invece un incremento più debole”.

RAGUSA. Fra le province siciliane, Ragusa è il fanalino di coda quanto al reddito per abitante, che nel 2021 è stato di 13.257 euro (+4,4% rispetto all’anno precedente). I dati dell’Osservatorio Findomestic indicano che i ragusani hanno speso in beni durevoli 259 milioni, pari a 2.017 euro per famiglia. In tutti i comparti della mobilità gli incrementi dei consumi sono sotto la media regionale: le auto nuove, nonostante una spesa per famiglia di 445 euro che è la seconda più elevata in Sicilia, fanno segnare + 10,2% (57 milioni di euro), quelle usate +8,9% (67 milioni) e i motoveicoli +25,9% (9 milioni).

Nell’ambito dei beni per la casa, i ragusani hanno acquistato soprattutto mobili (58 milioni, +19,3%); seguono gli elettrodomestici (21 milioni, +18,8%) e l’elettronica di consumo (10 milioni +34,2%), segmenti nei quali Ragusa è ultima in regione per spesa media a famiglia, con rispettivamente 165 e 77 euro. In aumento più che altrove in Sicilia la spesa per l’IT (+1,2%, per un valore di 10 milioni), mentre la crescita della telefonia (+19%, per 26 milioni) è seconda migliore nell’isola, appena alle spalle di Catania.

L’ANALISI PROVINCIALE. Enna (+18,4%), Catania (+17,6%), Trapani (+17,2%) ed Agrigento (+17%) sono le province dove la spesa per i beni durevoli cresce al di sopra della media regionale, mentre a Messina (+16,2%), Palermo (+16,1%), Caltanissetta (+14,9%), Siracusa (+14,8%) e Ragusa (+14,3%) si registra un’espansione dei consumi inferiore al dato siciliano. L’Osservatorio Findomestic rileva che, in termini di spesa, nel 2021 una famiglia siciliana ha destinato all’acquisto di beni durevoli in media 2.101 euro, 628 euro in meno rispetto alla media nazionale: un dato che colloca la Sicilia in terzultima posizione nella classifica italiana, alle spalle di Calabria e Campania. Il primato in regione spetta a Catania che, con 2.279 euro per famiglia, occupa il 78° posto fra le province italiane, seguita da Siracusa (2.189 euro, 79°) e Palermo (2.139 euro, 83°).

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1 commento su “Ragusa fanalino di coda, consumi beni durevoli”

  1. DATE PIU’ REDDITO (CIU’ SODDI PO POPOLINU) E CONTEGUENTEMENTE ARRIVERA’ L’ASCESA FRA QUELLI AI TOP DELLE REGIONI DEI CONSUMI.

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