Il 77° Anniversario della liberazione dal fascismo viene celebrato dalla CGIL di Ragusa, dall’ANPI (Circolo di Vittoria “Orazio Sortino”) e dalla Città di Vittoria sotto il claim “25 aprile 2022 Ripudiamo la Guerra”.
E’ stata promossa la settimana della Resistenza con un programma che prevede una serie di appuntamenti a partire da Lunedì 25 aprile:
Ore 11.00 in Piazza del Popolo Commemorazione ai caduti della resistenza; ore 12,30 Parco Serra San Bartolo Pranzo Sociale; ore 15.00 Parco Serra San Bartolo Spettacolo della Liberazione con il coro Scatenato, Antonio Modica Jam session a cura di Sonora Promemoria – Collettivo teatrale Contatto;
Mercoledì 27 aprile Chiostro delle Grazie:
ore 18.00: Antifascismo siciliano presentazione del libro “Il ragazzo inquieto” di Nicola Colombo con le musiche dal vivo del duo Strania;
Venerdì 29 aprile da Piazza Vittoria Colonna a Piazza Giordano Bruno ore 17.00:
Resistenti nel tempo – Umanità che resiste. Parata di un’improbabile armata e spettacolo finale con testi e canzoni per la pace, con le attrici Marzia Ciulla e Lella Lombardo; alla chitarra Giampiero Scifo e voce Veronica Racito;
Domenica 1° maggio ore 11.00 Cortile di Palazzo Iacono:
Commemorazione in occasione del centenario dall’uccisione il 1° maggio del 1922 di Orazio Sortino.
“Il 25 aprile quest’anno ha il carattere, commenta Peppe Scifo segretario generale della CGIL di Ragusa, di un’iniziativa principalmente basata sulla rivendicazione della pace così come recita l’art. 11 della nostra Costituzione che sancisce il principio del ripudio della guerra. Quest’anno il nostro 25 aprile punta fortemente sull’aspetto della pace e del disarmo soprattutto nei confronti del conflitto in Ucraina ma anche nel rispetto a quelli dimenticati in altri Paesi. Questa è anche l’occasione per sottolineare che è il giorno in cui nasce la nostra Repubblica e la nostra Costituzione. Una Carta che garantisce diritti, libertà ed eguaglianza per questo è importante sottolineare la necessità di aprire tutti i canali umanitari per la salvaguardia delle vittime civili della guerra non solo in Ucraina ma anche laddove insiste un conflitto.”