Un grande gesto di solidarietà. La Fondazione “Iolanda e Francesco Ciurciù”, nella persona del suo presidente Giovanni Ciurciù, darà ospitalità a sedici persone provenienti dalla terra martoriata dell’Ucraina. La richiesta, avanzata presso il ministero dell’Interno, in quel di Roma, e alla Prefettura di Ragusa, è stata inoltrata nella giornata di venerdì, 4 marzo. Per queste persone, la Fondazione metterà a disposizione una villetta immobiliata e un appartamento di 140 metri quadrati. La Fondazione si farà carico anche del vitto per tutta la durata della loro permanenza.
“La guerra in Ucraina – dice Giovanni Ciurciù – ha sconvolto la vita dei milioni di cittadini che negli ultimi giorni sono scappati dalla loro terra. Il mondo si sta adoperando per dare supporto e assistenza ai milioni di rifugiati che stanno cercando di allontanarsi dalla guerra. Noi passiamo dalle parole ai fatti, accogliendo sedici unità che hanno bisogno di sostegno, cure e di solidarietà. Nel solco tracciato da Giorgio La Pira, la Fondazione segue gli insegnamenti dell’ex sindaco di Firenze e concittadino di Pozzallo, e invita quanti hanno a disposizione una casa o un appartamento a seguire il nostro esempio”.
Dopo l’impegno offerto durante la pandemia e il lockdown, e le mascherine donate a diverse realtà del Ragusano che ne hanno fatto richiesta, dopo i pacchi natalizi offerti alle associazioni che lavorano coi ragazzi disabili, ora la Fondazione del presidente Ciurciù ha risposto al grido di aiuto dei profughi ucraini che ogni giorno si trovano a dover lasciare le loro abitazioni per fuggire alle bombe e agli attacchi della Russia.
In tal senso, Giovanni Ciurciù lancia un appello a tutta la cittadinanza. “Per questo vorrei – dice Ciurciù – che le istituzioni locali aiutassero queste persone in fuga da una guerra terribile. Spero di trovare tante famiglie disposte a mettersi a disposizione come ho fatto io”