Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha dato il via libera all’anticipazione di oltre 4,7 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (periodo 2021-2027) per opere infrastrutturali immediatamente cantierabili a cui si aggiungono 1,6 miliardi di interventi strategici programmati la cui attuazione avverrà non appena sarà disponibile il Piano di fattibilità tecnico economica. Le risorse, che per l’80% vengono assegnate al Mezzogiorno, finanziano interventi che si pongono in continuità e coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e con il Piano Nazionale Complementare (Pnc), per il finanziamento di progetti in campo ferroviario, stradale e idrico.
Si tratta di un’anticipazione che il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha sottoposto all’approvazione del Cipess, nelle more della definizione dei Piani di sviluppo e coesione 2021-27, per la realizzazione di interventi che sono ad una fase avanzata di progettazione. La scelta operata dal Governo è quella di potenziare la dotazione infrastrutturale del Paese, e soprattutto del Mezzogiorno, al di là di quanto già previsto con il Pnrr e il Pnc, attraverso la realizzazione di progetti selezionati anch’essi in base agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e al Green Deal europeo, in linea con quelli del Pnrr e del Pnc.
In particolare, la cifra complessiva di oltre 6,3 miliardi di euro è così suddivisa: 5,4 miliardi di euro (di cui 4,4 al Sud) sono destinati ai cosiddetti progetti bandiera per infrastrutture eque e sostenibili, che vedono come soggetti attuatori Anas, Rfi, le Autorità di Sistema Portuale, le Regioni o le concessionarie regionali, Province o Comuni; 833 milioni sono invece destinati a opere di interesse territoriale per programmi che le Regioni e le Province Autonome gestiranno di concerto con gli enti interessati. Gli interventi che vengono finanziati con le risorse FSC 2021-27, individuati di concerto con la Ministra per il Sud e la coesione territoriale, rientrano nell’area tematica Mobilità e Infrastrutture Sostenibili e si concentrano su progetti che riguardano essenzialmente la rete stradale, primaria e secondaria, la rete ferroviaria e il settore idrico. Gli interventi sulla rete stradale primaria sono finalizzati anche all’aumento della sicurezza e della resilienza ai cambiamenti climatici, e sono complementari al Pnrr e al Pnc che, dati i vincoli europei, non hanno previsto investimenti per questo settore. Gli investimenti sulla rete stradale secondaria, inseriti nei programmi regionali, aumentano le risorse previste nel Pnc per le aree interne e riguardano progetti volti ad aumentare la resilienza della rete e ad accrescere la connessione tra aree più periferiche, centri urbani e le principali reti di trasporto.
Tra gli interventi che ne beneficeranno figura il secondo tronco dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela (condurrà fino a Scicli, è incluso tra le 42 “opere bandiera” ed è il quarto per entità di risorse stanziate oggi). Il finanziamento è stato reso immediatamente disponibile, in quanto l’opera ha già superato le fasi necessarie di progettazione. E, ancora, in Sicilia la linea ferroviaria Catania-Palermo (2 macrofase).
Lavori di manutenzione, frattanto, anche per i sottopassi che si trovano nei pressi dello svincolo di Rosolini dell’autostrada A18 Siracusa-Gela. Dalle 7 alle 16 di lunedì 21 febbraio, verranno ripristinati gli impianti di illuminazione con la conseguente chiusura al traffico in quelle ore della rampa in uscita dello svincolo per chi proviene da Siracusa.