
Il 10 febbraio, si celebra il Giorno del Ricordo, una delle pagine più dolorose della storia del nostro Paese. “La giornata istituzionale, dichiara l’assessore alla Cultura del comune di Modica, Maria Monisteri, è stata indetta dal 2004 per ricordare le vittime dei massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Il Giorno del Ricordo si lega alle violenze e uccisioni avvenute in Istria, Fiume e Dalmazia tra il 1943 e il 1947.
La tragedia delle Foibe – nelle quali i partigiani comunisti fedeli a Tito gettarono, tra il 1943 e il 1945, migliaia di italiani – e il dramma degli esuli istriano-dalmati, costretti ad abbandonare le loro case dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, seguita alla sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. La data del 10 febbraio per il Giorno del Ricordo è stata scelta e istituita con legge n.92 il 30 marzo 2004 e la scelta non è stata casuale. Il 10 febbraio 1947, infatti, furono firmati i trattati di Pace a Parigi con il quale si assegnavano l’Istria, Quarnaro, Zara e parte del territorio del Friuli Venezia Giulia alla Jugoslavia. Per ricordare quel tragico evento l’amministrazione ha deciso di illuminare, giovedì 10 febbraio, Palazzo San Domenico con il tricolore.”
4 commenti su “Giorno del Ricordo. Comune di Modica s’illumina col tricolore”
Sig.ra Monisteri, ora organizzatevi per proclamare e commemorare le vittime della farsa pandemica costruita ad arte per scopi non propriamente bellici, ma di interessi. Ormai si è capito che non è più un’emergenza sanitaria per come ci avete per due anni massacrato l’apparato scrotale. Che è molto ma molto peggio di una guerra! Ovviamente non do a Lei la colpa, ma facendo parte del sistema, lo ha seguito fedelmente e alla cieca, come tutti del resto.
Dico questo perché (giustamente) vi affannate a ricordare le ingiustizie del passato e poi non “volete” guardare alle ingiustizie del presente che sono alquanto evidenti.
Be, se lo fate perché lo fanno anche gli altri, come una sorta d’intesa non scritta allora fate pure, ma andrebbe anche fatta una riflessione di quello che accade oggi anche se non andiamo nei rifugi ma in isolamento pandemico collettivo immaginario.
Oggi assecondate tutti un piano malefico contro i cittadini con un accanimento senza precedenti.
Mi spiego meglio:
Se vado alle poste per fare qualsiasi operazione, devo esibire il pass ad una macchinetta per darmi il numero per potere accedere dentro e fare l’operazione, fino a questo punto ancora lo potrei tollerare, ma se anche durante l’operazione mi si chiede di nuovo il pass, allora la cosa non è più un motivo sanitario, ma di controllo e di totalitarismo spregiudicato che va oltre il Nazismo, Comunismo e Fascismo. Illuminatevi pure di tricolore ipocrita, tanto il tricolore ormai è solo di blu e stelle oro. Per non dire in filigrana!
Caro Spinello ho appena letto il suo commento sulla giornata del ricordo per la tragedia della Foibe istituita per legge nel 2004. Un commento fuori luogo a mio modesto avviso, non tanto perchè attacca la Monisteri, non sono il suo avvocato, abbinare il ricordo della memoria a fatti sulla pandemia che ci vede tutti quanti costretti ad obbedire, a decreti che non stanno nè in cielo nè in terra, come giustamente osserva sul gren pass avrei usato un’altro aggettivo sul come definirlo green caxx che mette a dura prova la gente sia i vaccinati che i non vaccinati non perchè no vax ma perchè hanno paura del vaccino. Stamani anch’io sono stato alla Posta per pagare bollette, ho dovuto mostrare all’ingresso alla macchinetta il Qr dopo vari tentativi lo riconosce, poi allo sportello per avviare l’operazione ho dovuto ripresentare il green caxx e dopo tanti tentativi il Pc non autorizza l’operazione se non riconosce il Qr solo dopo completa l’operazione. Caro Spinello sulla gestione del Covid in Italia con il governo dei migliioriiii hanno puntato l’attenzione con quel poco cervello in dotazione solo il lascia passare. Un esempio ulteriore, in due giorni 22 dicembre e 24 tamponi rapidi negativi, giorno 24 tampone molecolare e il 26 messaggio dell’Asp positivo, quarantena e disagi. Altro esempio, una signora non vaccinata rispettosa delle regole, mascherina, distanziamento, igiene e tutto quello che hanno raccontato da oltre un anno a questa parte, dove la signora si controlla costantemente con decine di tamponi rapidi e molecolari, si presenta al tichet di un ospedale per il tampone molecolare viene accompagnata alla porta perchè non ha il green caxx, in Farmacia procedono e negli ospedali no. Prenderei a calci in cul… l’autore di questo assurdo decreto che sta facendo ridere il mondo con scelte sbagliate e non confortate dagli scienziati. Caro amico gli italiani purtroppo si sfogano nei commenti, sui social a differenza dei francesi che scendono nelle piazze bloccando il Paese. Mi creda come noi, la pensano in tanti amministratori compresi, uomini di cultura, giornalisti con la S maiuscula alcuni conduttori di televisione spazzatura assoldati dal governo con contributi per informare in maniera distorta a reti unificate, senza parlare dei partiti inchinati a 90 gradi devono obbedire al novello Messia che cammina sulle acque. Quello che descrive sono fatti reali che purtroppo in Italia nessuno ascolta tranne quando si vota, per questo motivo la gente più del 50% non va a votare perchè schifata. Durante la sceneggiata dell’elezione del Presidente della Repubblica ci siamo rinfrescate le orecchie perchè si parlava del teatrino che offrivano i parlamentari, finito il teatrino tutta l’attenzione rivolta al Businiss del Covid costringendo le persone ad essere segregati, rifugiati, condannati all’isolamento, non possono andare a lavorare, non possono andare negli uffici pubblici, a comprare un paio di scarpe, lunghe liste di attesa negli ospedali, gente con gravi patologie rinviate alle calende greche, c’erano già prima del Covid ora però si esagera, tirare troppo la corda (forse) prima o poi si spezza. Ecco perchè ammiro i francesi. Un abbraccio è solo una mia modesta riflessione.
Ed io accetto la sua riflessione che oltretutto condivido.
Nel mio commento, non attacco la Monisteri personalmente, ma quello che rappresenta, cioè le istituzioni! Istituzioni che tempo fa credevo facessero gli interessi dei cittadini e li proteggevano da ogni tipo di avversità specie se le avversità sono ambigue. Ovviamente nulla di personale con la Monisteri che la conosco solo di vista.
Sig, Rando la ringrazio per avermi dato l’opportunità di spiegarmi ed escludere qualsiasi livore verso l’Assessore Monisteri.
Cordialmente
Condivido perfettamente i commenti del sig Spinello, come del sig Rando. Ma non vedo nel commento del sig Spinello nessuna attacco alla Monisteri.