Si conoscerà tra qualche settimana la sentenza del TAR sulla vicenda dell’impianto di produzione di biometano in Contrada Zimmardo – Bellamagna, territorio di Modica ma ai confini di Pozzallo.
Dopo una lunga istruttoria nella quale si sono succedute le relazioni dei vari Enti interessati, oggi è stato finalmente discusso al Tribunale Amministrativo Regionale il ricorso proposto dal Consorzio Stradale Zimmardo – Bellamagna e da alcuni privati residenti nella zona, tutti difesi dall’Avv. Francesco Stornello, contro il Comune di Modica per l’annullamento dell’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto stesso rilasciata alla Biometano Ibleo.
“Abbiamo discusso la causa, insistendo in tutti i gravi motivi di illegittimità dell’autorizzazione già esposti nel ricorso introduttivo – ha dichiarato l’Avv. Stornello – sia con riferimento alla mancata partecipazione al procedimento della Soprintendenza, non sanata dalla successiva autorizzazione da essa stessa rilasciata, che all’omessa valutazione dell’impatto dell’impianto sulla viabilità e, quindi, sulla vivibilità dell’area”.
“È stata una bella battaglia: siamo sereni, sicuri che il T.A.R. saprà valutare con attenzione la fondatezza delle nostre ragioni”, ha proseguito Stornello.
“Consapevoli di avere fatto da soli tutto ciò che era concretamente, e non a parole, giusto ed utile per tutelare la legittimità dell’assetto del territorio – aggiunge Corrado Rizzone Favacchio, Presidente del Consorzio ricorrente – a questo punto attendiamo con fiducia la decisione dei magistrati etnei”.
All’udienza hanno partecipato anche i difensori del Comune di Pozzallo e dell’Associazione Rifiuti Zero, entrambi intervenuti nel giudizio, che si sono integralmente associati alle argomentazioni ed alle richieste del Consorzio e degli altri ricorrenti.