
Pochi superstiti dei collettivi politici comunisti si sono riuniti ieri a Mosca in Piazza Rossa e in Piazza Manezh , per commemorare il 104esimo anniversario della Rivoluzione Socialista d’Ottobre, iniziata nel 1922, che ha portato alla creazione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS). Il coordinatore del Fronte di Sinistra, Sergey Udaltsov, ha sottolineato che le forze patriottiche irriducibili continueranno a commemorare la Rivoluzione bolscevica, nonostante abbia cessato di essere Festa nazionale a metà degli anni 2000. E’ la “commemorazione più importante” per il Paese, poiché è stata in grado di creare un ” nuovo mondo” ha detto Udaltsov. Una commemorazione cessata ufficialmente nel 1991 che ha portato all’Indipendenza delle Repubbliche sovietiche. La bandiera russa che sventolava sopra il Cremlino dal 1922 fu ammainata e sostituita con il tricolore russo. Il 26 dicembre 1991 il Soviet Supremo dissolse formalmente L’URSS, il giorno dopo le dimissioni di Michail Gorbaciov da presidente dell’Unione Sovietica che consegnò nelle mani di Boris Eltsin, la presidenza e l’archivio storico di Stato della Federazione Russa. Una svolta epocale.