
Si è svolta oggi, in Commissione Attività produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’audizione dell’assessore regionale all’Agricoltura per trattare il tema relativo al rischio di sospensione dei servizi agli allevatori per i controlli funzionali e l’assistenza tecnica, legato alla scadenza del contratto del personale ex ARAS in forza all’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia ed alla quale ha potuto partecipare anche il parlamentare del Partito Democratico on. Nello Dipasquale.
“Seguo da tempo e quindi conosco bene la vicenda che riguarda il lavoro dell’ex personale dell’Associazione Regionale Allevatori Siciliani (ARAS) presso l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia per erogare servizi agli allevatori dell’isola – ha detto Dipasquale durante la seduta – e il contratto che vede il personale ex ARAS in forze all’Istituto è frutto di un percorso nato in Commissione Bilancio nel 2017, quindi nella precedente legislatura. Allora ci trovammo davanti un ente in fallimento e il Parlamento si è trovato nelle condizioni di dover cercare una soluzione che da una parte mettesse in sicurezza i lavoratori e, dall’altra, garantisse che i servizi al comparto agricolo-zootecnico venissero garantiti. Ci siamo riusciti anche grazie a un confronto serrato e proficuo che ha visto il coinvolgimento dell’Associazione Italiana Allevatori. Sappiamo che a fine dicembre il contratto che lega questi lavoratori all’Istituto scadrà e purtroppo da parte del Governo non abbiamo visto una sola proposta per impedire che i dipendenti vadano a casa e i servizi siano interrotti. Il tempo stringe e, per questo, rivolgo un invito al Governo perché velocemente possa preparare una proposta da sottoporre alla valutazione dell’Assemblea Regionale Siciliana”.
“Io mio auspicio è che venga fatto tutto per bene – ha aggiunto il parlamentare dem – perché la proposta del Governo, dopo che sarà arrivata in aula, deve essere esaminata e i parlamentari devono avere modo di emendarla, se ce ne sarà bisogno, e votarla.
L’imperativo, però – conclude Dipasquale – è che si faccia in fretta per salvare i lavoratori e continuare a garantire i servizi alle aziende agricole”.