A seguito dell’assegnazione ministeriale del Porto di Pozzallo quale destinazione della nave Sea Watch 3, con a bordo 406 migranti di varia nazionalità di cui oltre 100 minori , nella mattinata di sabato – subito dopo l’attracco – sono iniziate le operazioni di sbarco che, in adesione al piano provinciale emergenza sbarchi, ha visto impegnati sino al pomeriggio di ieri domenica 24 ottobre tutte le componenti istituzionali a vario titolo coinvolte, dalle Forze di Polizia territoriali, dalla Capitaneria di porto di Pozzallo, dagli operatori del Comune di Pozzallo, del Servizio per la provincia di Ragusa del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, dell’USMAF nonché della Croce Rossa Italiana e delle Associazioni locali del volontariato.
Tutte le attività di soccorso e accoglienza, dopo il preliminare controllo sanitario a bordo a cura del personale dell’U.S.M.A.F. e all’effettuazione dei tamponi rapidi ad opera dei medici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, nonché alle attività di fotosegnalamento e identificazione, si sono svolte regolarmente, anche se molto complesse sia per il rilevante numero di migranti tra i quali numerosi in condizioni di fragilità, sia per la consistente presenza di minori stranieri non accompagnati.
Sempre nella giornata di sabato, durante la quale è giunta al Porto di Pozzallo anche la nave quarantena Azzurra a supporto per le attività di accoglienza, sono sbarcati in particolare 219 migranti , con priorità riconosciuta ai minori stranieri non accompagnati tutti trasferiti presso idonee strutture di accoglienza di questa e di altre province, ai migranti necessitanti di cure ospedaliere, in tutto 12, nonché ai soggetti vulnerabili, segnatamente 36 accolti nellastruttura di Contrada Cifali.
Le operazioni nella giornata di ieri hanno riguardato complessivamente 185 migranti che sono stati condotti sulla nave quarantena per essere accolti insieme ai 67 ivi collocati il giorno prima, in aggiunta a quelli già presenti provenienti da altri sbarchi, in attesa di indicazioni ministeriali sul piano di distribuzione redatto sulla base della disponibilità di strutture di accoglienza individuate sull’intero territorio nazionale.
Nella prima mattinata di domenica inoltre altri 124 migranti, provenienti da Reggio Calabria, sono giunti a Pozzallo scortati dalla Polizia di Stato per essere collocati sulla nave Azzurra ai fini della previsto periodo di quarantena, cui se ne aggiungeranno altri 10 in arrivo nella giornata odierna dalla stessa provincia reggina.
Mentre la nave Azzurra lascerà il Porto di Pozzallo solo a cessate esigenze, la Sea Watch3 – su disposizione dell’USMAF – rimarrà alla fonda per il previsto periodo di isolamento fiduciario dell’equipaggio.
Nella circostanza, come precisato dal Prefetto di Ragusa, il dispositivo di assistenza e di accoglienza, in forza di una consolidata esperienza sul campo, ha consentito una pianificazione efficace di tutte le operazioni, nonostante la gravosità dell’evento, garantendo lo svolgimento delle attività di soccorso umanitario nella massima sicurezza, anche grazie al supporto di unità di personale della Polizia di Stato messe a disposizione dal Ministero dell’Interno, sotto l’attento coordinamento del Questore.