
“La scelta di limitare la gratuità dei trasporti da un Comune all’altro agli studenti che hanno un reddito Isee al di sotto dei 10.632 euro è illogica, arbitraria, irragionevole e in contrasto con la legge regionale sul diritto allo studio, che non prevede alcun limite di reddito. Questo tetto va abolito”.
Lo afferma la deputata regionale M5S Stefania Campo che per questo ha rivolto un’interrogazione al presidente della Regione, Musumeci, all’ assessore per le Infrastrutture e la Mobilità, Falcone, a quello per le Autonomie locali e per la Funzione pubblica, Zambuto, e a quello per l’Istruzione e Formazione Lagalla.
Nel mirino della parlamentare 5 stelle una deliberazione della giunta regionale del dicembre scorso che ha messo un tetto alla possibilità dei comuni di offrire a tutti gli studenti la possibilità di spostarsi gratuitamente in un altro Comune a prescindere dal reddito familiare.
“Il tetto Isee – afferma la deputata – esclude gran parte delle famiglie e dei giovani siciliani dal diritto alla gratuità del trasporto, come sancito dalla legge regionale 24 del 1973. Questo causerà contraccolpi negativi per i Comuni, che stanno provando, con le limitate risorse che hanno a disposizione, ad andare in soccorso degli studenti esclusi dal beneficio e, soprattutto, per le famiglie già provate dalla crisi legata all’emergenza Covid. L’utilizzazione del tetto Isee costituirebbe inoltre l’applicazione retroattiva di un atto amministrativo non previsto da nessuna legge”.
Nell’interrogazione la deputata chiede inoltre di sapere “a che punto sia l’aggiornamento del piano per la gestione e per i servizi aggiuntivi del trasporto pubblico locale in vista della riapertura delle scuole, se i tavoli prefettizi siano stati svolti, e quali saranno e in che modo verranno espletati i controlli sul rispetto delle regole per ridurre il rischio di contagio”.
“Vorremmo inoltre sapere – conclude Campo – quali azioni siano state intraprese per realizzare agevolazioni su biglietti e abbonamenti per la copertura del tragitto casa-scuola e quelle per la promozione di servizi di trasporto a chiamata per raggiungere aree non servite dal servizio tradizionale di linea o per attivare servizi in uso condiviso come il car sharing e i taxi collettivi per studenti”.
4 commenti su “Trasporto studenti. Tetto Isee, scelta illogica. Va revocata”
ottima iniziativa….complimenti!!! (ma tutti gli altri deputati/e, indipendentemente dal colore politico di appartenenza perchè non appoggiano questa giusta causa? Non bisogna essere presenti solo per le elezioni…)
Dopo cinquanta anni non è cambiato nulla. Il figlio di un presunto evasore viaggia gratis e magari possiede una minicar, viceversa il figlio del monoreddito, che ha anche altri fratelli che studiano, paga tutto, come cinquanta anni fa ( gente che arrivava all’università con lo spaiderino ed aveva il presalario e la casa dello studente).
Sicuramente chi ha adottato il provvedimento si è fatto due conti in termini di voti, come sempre.
Ha perfettamente ragione italiano stanco, condivido al 100%. L’utilizzo di parametri come l’ISEE potrebbe a prima vista risultare la cosa più saggia del mondo, e ne sono convintissimo. Ma purtroppo questo non vale in un paese come l’Italia e un SUD e una regione come la Sicilia dove l’imbroglio è all’ordine del giorno. L’evasione fiscale di grandi e medi imprenditori, di fatto, fa si che i redditi ISEE di dipendenti in famiglie monoreddito hanno parametri più alti di concittadini benestanti con apparenti miseri redditi. Uno stato è serio se i cittadini sono seri, se i cittadini sono disonesti, e non dichiarano quello che devono aizzando le persone semplici che non hanno gli strumenti culturali per comprendere, lo stato ne subirà le conseguenze. Bene l’ISEE, ma occorrono i controlli e la cultura. Ecco perchè detesto il reddito di cittadinanza, sicuramente sono d’accordo per aiutare le persone che non possono lavorare e sono bisognose, ma perchè la maggior parte di chi percepisce quel reddito sono della categoria di cui parlavo prima, e quotidianamente se ne parla. Ma per quest’ultimo sono fiducioso che le cose stanno cambiando, non si arriverà al referendum, ancor prima i partiti compreso il m5s cambieranno la struttura del RCD.
Il suo commento riflette la realtà più di qualunque altro…