Non solo un tour cittadino ma un modo per conoscere Modica da un punta di vista diverso dal solito. In questi giorni il Centro Studi “Placido Carrafa” è impegnato a raccontare e a fare vedere la Modica “nascosta” attraverso l’iniziativa “Modica Svelata”.
La novità e’ la Cripta di San Domenico.
Scoperta nel 1972 da Giovanni Modica Scala, comandante della Polizia Locale Modica, appassionato cultore della storia della città e del territorio, la Cripta di San Domenico è l’unico sito sotterraneo visitabile della città e l’unica cripta decorata.
Due camere di sepoltura in cui si conservano affreschi e ossari con i resti dei monaci domenicani che, a partire dal XV sec., iniziarono la costruzione di uno dei complessi monumentali più importanti della città come, appunto, il Convento e la chiesa di San Domenico fulcro dell’urbanizzazione di Modica bassa.
🌍Un luogo testimone non solo delle innumerevoli sepolture che ha ospitato ma che ci racconta di tempi antichi in cui fuori dal traffico cittadino e dalle moderne costruzioni Modica bassa era il centro della vita economica della città con i suoi fiumi che alimentavano i mulini, i frantoi, le concerie che lavoravano quei prodotti che da li a poco, dal caricatoio di Pozzallo, avrebbero raggiunto ogni angolo dell’Impero spagnolo.
Un viaggio nel passato per conoscere fatti e storie apparentemente dimenticati ma che stiamo man mano riscoprendo.
La Cripta di San Domenico è visitabile dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 per info e varie visitate la pagina di Modica Svelata