
Da oggi zona rossa anche in due comuni della provincia di Agrigento, Favara e Caltabellotta. Domenica scorsa pure Gela oltre ad altri centri siciliani (Riesi, Mazzarino e Piazza Armerina). “Siamo preoccupati – dice il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti – per le restrizioni che ne conseguono e che impediscono al mondo del commercio al dettaglio e alla ristorazione di potere continuare ad operare in quello che doveva essere il momento caratterizzato da un po’ di luce dopo mesi e mesi di buio. Vogliamo scongiurare ulteriori danni ai nostri associati dovuti alle chiusure forzate che la zona rossa impone. Per questo motivo chiediamo al Governo regionale di predisporre l’utilizzo del green pass a tutte le tipologie di attività commerciali presenti in zona rossa che così potrebbero continuare ad operare. Tutto ciò, come ci viene sollecitato dagli operatori dei territori interessati, permetterebbe di evitare nuove chiusure alle attività economiche (ad esempio, negozi, bar, ristoranti e pizzerie al chiuso). Nelle zone rosse il provvedimento andrebbe previsto ed esteso anche per altre situazioni come i trasporti a lunga percorrenza. Tutto questo, oltre a dare sicurezza e tranquillità alle persone, consentirebbe di mantenere l’apertura delle suddette attività. Tutti sappiamo, infatti, che l’ennesimo stop rischia di diventare un serio problema per le imprese già in difficoltà”.
1 commento su “Zone rosse. Confcommercio Sicilia sollecita adozione green pass”
Lo scorso anno senza vaccini quantomeno l’estate l’abbiamo passata serenamente.
Oggi con i vaccini siamo messi molto più male addirittura dell’inverno passato, nonostante i nostri politici e scienziati illuminati ci danno tutte le spiegazioni contraddittorie fra loro stessi.
Obbligare il green pass è la prova generale per sopprimere il popolo di quel poco di libertà, quel poco di dignità, e quel poco di respiro che resta in un uomo o una donna che si vede soffocare giorno per giorno! Non prestare la minima attenzione a questo, significa che siamo entrati senza accorgerci in un regime totalitario, dove il pensiero comune deve prevalere perché “imposto” dall’alto senza un’apparente e concreta motivazione!
Se tutto questo sarà approvato in via definitiva, allora il principio della fine è arrivato!