La saga infinita delle elezioni presidenziali del 6 giugno scorso, continua. La procura peruviana ha annunciato di aver avviato una nuova indagine preliminare contro l’ex candidata di destra Keiko Fujimori e il partito Fuerza Popular per presunto “riciclaggio di denaro” durante la campagna 2021. Secondo il procuratore anticorruzione José Domingo Pérez, il partito avrebbe ricevuto denaro, di presunta provenienza illecita «quindi è opportuno sostenere che l’attività criminale della destra non è cessata durante la campagna 2021” ha affermato il Pm. Il pubblico ministero ha indicato che le azioni contro Keiko Fujimori e Fuerza Popular si basano su prove raccolte “attraverso registrazioni telefoniche” tra l’ex consigliere presidenziale Vladimiro Montesinos, l’ex militare Pedro Rejas e l’avvocato Guillermo Sendón. La nuova inchiesta contro l’ex candidato presidenziale si svolgerà entro un massimo di 36 mesi, e giunge a pochi giorni dalla pubblicazione degli audio incriminati, in cui si sente Montesinos tentare di corrompere i magistrati della giuria elettorale nazionale (Jne) per favorire l’elezione di Keiko Fujimori a scapito dell’altro candidato Pedro Castillo che in base alla conta dei voti, ha vinto le elezioni al ballottaggio il 6 giugno scorso. Dopo aver appreso dell’ennesima indagine contro di lei, Keiko Fujimori ha considerato il procedimento del procuratore anticorruzione “la solita sceneggiata”. “Il pm, che ha già chiesto la mia carcerazione per ben quattro volte, torna all’attacco aprendo un’inchiesta sugli audio di Montesinos e dei suoi amici, accusandomi di riciclaggio di denaro. Mi coinvolge attraverso conversazioni con persone con le quali non ho avuto alcun rapporto, ” ha detto Keiko Fujimori.