Sul deliberato dell’ assemblea della SRR Ato-7 Ragusa del 17 giugno scorso, il presidente Bartolo Giaquinta (sindaco di Giarratana) interviene per precisare che per la parte relativa alle localizzazioni dell’impianto di trattamento e conferimento del rifiuto indifferenziato, anche nella considerazione di essere stato il proponente dell’inserimento del punto all’o.d.g. e l’estensore della relazione di accompagnamento, l’organismo non ha individuato nuovi siti (discariche per meglio comprendere) per l’impianto di che trattasi.
I tre siti erano stati individuati all’interno del Piano Provinciale di Gestione Rifiuti – PPGR così come stabilito, all’unanimità dai sindaci della SRR nella seduta del 14 settembre 2018 in un’ottica di condivisione fra i territori.
Tali localizzazioni furono recepite anche nel Piano d’Ambito della SRR, nella variante adottata dal consiglio di amministrazione; tale variante seppur sottoposta più volte alla assemblea dei sindaci non era stata mai approvata dall’assemblea, rinviata più volte, per chiarimenti e riflessioni
Infine tali localizzazioni furono formalmente approvate con atto del primo commissario ad acta nominato dalla Regione a causa della inerzia degli organi decisionali della SRR. (decreto commissariale n. 3 del 12/02/2020)
“L’ assemblea della SRR del 17 giugno – spiega Giaquinta – non ha inventato nuove localizzazioni ma ha finalmente ratificato le precedenti localizzazioni stabilendo cosa fare nei tre siti e l’ordine di utilizzo. Come si vede, quindi, tutto l’opposto di un iter affrettato e senza i dovuti passaggi di discussione. E’ stata sollevata anche la questione della valutazione ambientale (VIA/VAS) riguardo a questi atti. Va a valutazione ambientale il PPGR non il Piano d’Ambito, ne il decreto commissariale che localizza i siti e questo si evince dalle seguenti considerazioni:
il Piano D’Ambito tutt’ora vigente, approvato dal Dipartimento Acqua e Rifiuti nel 2015 non andò a valutazione ambientale e il dipartimento lo approvo senza riscontarne la necessita;
il commissario ad acta ha approvato la localizzazione dei siti senza fare riferimento a valutazione ambientale;
il Dipartimento acqua e rifiuti con nota prot. N. 50589 del 27 novembre 2018 esclude che i piani d’ambito debbano essere sottoposti a valutazione ambientale.
Il progetto esecutivo di tutto l’impianto (impianto di trattamento + discarica) dovrà essere sottoposto a tutti i pareri compresa la valutazione ambientale.
Viene richiesto l’intervento della Sovrintentenza ai Beni Culturali di Ragusa; ben venga. E’ necessario sottolineare, a questo proposito, che le aree indicate sono state scelte fra le aree del territorio provinciale escluse da qualsiasi vincolo di tutela ambientale, archeologica, naturalistica, paesaggistica etc..
Continuo a ritenere la soluzione a cui si è pervenuti saggia ed equilibrata, che fa gli interessi di tutta la comunità iblea, coinvolgendo tutti i territori in modo equilibrato, la migliore dal punto di vista delle buone prassi nei processi di smaltimento dei rifiuti.
Faccio appello a tutti i Sindaci affinché si recuperi lo spirito unitario con cui si è operato fino ad ora, andando tutti assieme a chiedere il finanziamento di tale impianto da parte della Regione, cosi promesso dalla stessa”.