
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Associazione Don Bosco 2000 – Impresa sociale con il patrocinio del Comune di Ragusa organizza il Festival “Un ponte tra i popoli”.
L’evento nasce per ricordare la condizione di rifugiato di tantissimi giovani costretti dalle persecuzioni e dalla povertà a migrare forzatamente dai propri paesi.
Il festival si comporrà di quattro serate volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e far riflettere sul tema dell’integrazione e dell’immigrazione. Infatti, il progetto SAI Vivere la Vita di Ragusa si occupa di donne sole, donne con minori, e queste quattro giornate vogliono essere un omaggio alla “donna”.
La donna in molti paese del mondo viene considerata e vista come l’ultimo anello della soceità, in alcuni casi vive in un stato di sottomissione e di violenza, che in alcuni casi si trasforma in tratta di donne e bambine.
Il festival attraverso la musica, la danza, il teatro, il cinema e il gioco per i più piccoli, vuole presentare momenti di riflessione sulla tutela, sui diritti, sull’accoglienza e sull’integrazione nel territorio.
L’avvio è previsto per domenica 20 giugno, gli altri appuntamenti si terranno il 25 giugno, il 9 luglio e il 23 luglio.
Ogni serata ricca di appuntamenti: convegni, rassegna teatrale e di corti, prevede anche degli open space per la realizzazione di acconciature con “treccine africane e colorate”, l’angolo Beteyà e l’area food and drink.
L’Associazione Don Bosco 2000 è presente nel territorio ibleo da marzo 2021 con il progetto SAI “Vivere la Vita”. Il loro obiettivo è essere costruttori di ponti e in tutte le loro attività si occupano di integrazione, accoglienza e sostegno ai migranti e quanti si trovano in situazione di disagio.