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Ancora sul museo di Modica. D’Antona scrive. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

       Con una determinazione dell’ultimo momento, Abbate, tenta di convincere l’opinione pubblica che il percorso intrapreso per la gestione del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari è quello giusto, non rendendosi conto che la determina contraddice palesemente il contenuto della deliberazione n. 151 del 13 maggio.

       Nella deliberazione è scritto che l’Associazione aveva posto, e il Comune accettato, delle “ .. condizioni .. “, tra le quali quella di affidare la “ .. direzione scientifica del Museo ..” mediante   “ .. incarico a vita ..”; oggi, si legge nella determinazione che si tratta di un incarico di .. Direttore Scientifico Onorario .. “ per il primo anno “ .. e comunque non oltre la copertura della figura di Direttore del Museo .. “.

      Confrontando la deliberazione con la determinazioni, dunque, non si capisce:

quelle dettate dall’Associazione ed approvate in una formale riunione con tanto di verbale e accettate dalla Giunta Comunale erano o no delle condizioni?
come è stato possibile prima scrivere (nella delibera) “Direttore Scientifico” e poi (nella determina)  “Direttore Scientifico Onorario”?
in virtù di quale normativa il Sindaco equipara la figura del Direttore Scientifico Onorario, attribuito ad un cittadino senza alcuna selezione, le cui funzioni al momento non sono previste da nessun regolamento, al Direttore, figura ben diversa dal direttore onorario, se e quando verrà istituito “ .. nel proprio organico .. “?
gli attuali dipendenti comunali assegnati al Museo per le attività di custodia e di guida, a chi dovranno fare riferimento per le necessità e l’operatività del Museo?

        Nel diritto amministrativo risulta che un incarico di tipo onorario rimane al di fuori dell’organico dell’ente e non può avere compiti di gestione e di direzione di una struttura pubblica, atteso che la stessa ha una sua regolamentazione, che nel nostro caso è di competenza unicamente del Consiglio comunale, né della Giunta né del Sindaco.

        Il tentativo di Abbate di distrarre l’opinione pubblica con strani e improvvisati atti, inoltre, non ci fa perdere di vista che nella deliberazione n. 151 si prevede ancora che la gestione del Museo possa essere affidata a soggetti tra i cui componenti vi siano persone in possesso di un particolare attestato di frequenza di un corso organizzato dalla stessa Associazione e dal Comune, senza alcuna garanzia di una procedura trasparente, comparativa e ad evidenza pubblica.  

       Si annullino a questo punto sia la deliberazione che la determinazione per manifesta illegittimità.

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© Riproduzione riservata

1 commento su “Ancora sul museo di Modica. D’Antona scrive. Riceviamo”

  1. Altre “scuoppile” per Gnaziu…
    In questo modo, a furor di scuoppile finirà per perder i capelli…e qualcosa altro…

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