Con una determinazione dell’ultimo momento, Abbate, tenta di convincere l’opinione pubblica che il percorso intrapreso per la gestione del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari è quello giusto, non rendendosi conto che la determina contraddice palesemente il contenuto della deliberazione n. 151 del 13 maggio.
Nella deliberazione è scritto che l’Associazione aveva posto, e il Comune accettato, delle “ .. condizioni .. “, tra le quali quella di affidare la “ .. direzione scientifica del Museo ..” mediante “ .. incarico a vita ..”; oggi, si legge nella determinazione che si tratta di un incarico di “ .. Direttore Scientifico Onorario .. “ per il primo anno “ .. e comunque non oltre la copertura della figura di Direttore del Museo .. “.
Confrontando la deliberazione con la determinazioni, dunque, non si capisce:
Nel diritto amministrativo risulta che un incarico di tipo onorario rimane al di fuori dell’organico dell’ente e non può avere compiti di gestione e di direzione di una struttura pubblica, atteso che la stessa ha una sua regolamentazione, che nel nostro caso è di competenza unicamente del Consiglio comunale, né della Giunta né del Sindaco.
Il tentativo di Abbate di distrarre l’opinione pubblica con strani e improvvisati atti, inoltre, non ci fa perdere di vista che nella deliberazione n. 151 si prevede ancora che la gestione del Museo possa essere affidata a soggetti tra i cui componenti vi siano persone in possesso di un particolare attestato di frequenza di un corso organizzato dalla stessa Associazione e dal Comune, senza alcuna garanzia di una procedura trasparente, comparativa e ad evidenza pubblica.
Si annullino a questo punto sia la deliberazione che la determinazione per manifesta illegittimità.
1 commento su “Ancora sul museo di Modica. D’Antona scrive. Riceviamo”
Altre “scuoppile” per Gnaziu…
In questo modo, a furor di scuoppile finirà per perder i capelli…e qualcosa altro…