
“La vicenda dei rifiuti, peraltro tutta ancora da chiarire, ha fatto emergere una serie di criticità in seno alla Srr. Sia quando il presidente, che ricordiamolo è il sindaco di Ragusa, attribuisce responsabilità ai componenti del cda, ossia agli altri sindaci, per il fatto che non è stato ancora individuato un sito per la realizzazione di una discarica sul territorio provinciale (salvo poi rivendicare i meriti, come accaduto nello scorso mese di gennaio, all’atto dell’autorizzazione dell’Aia, non condivisi in quel caso con il resto del cda); sia quando emergono le difficoltà a conferire in discariche che ci è stato detto che erano chiuse, quando invece non lo erano (Lentini); sia quando ci viene riferito che non possiamo conferire in altra discarica (Gela), perché il nostro rifiuto avrebbe valori, a fronte di specifici esami, a quanto pare non conforme ai parametri vigenti”.
E’ la riflessione che arriva dal capogruppo M5s al Consiglio comunale di Ragusa, Sergio Firrincieli, il quale ribadisce che, ancora oggi, l’emergenza, seppure attenuata, sembrerebbe in fase di risoluzione con l’aggiudicazione di una gara, datata 13 maggio scorso, a parere dei Cinque Stelle comunque tardiva, a un termovalorizzatore in Emilia. “A fronte di ciò – continua Firrincieli – la popolazione ragusana ha dimostrato tutta la propria civiltà, trattenendo nelle proprie abitazioni, con fare intelligente, i rifiuti che avrebbero dovuto essere conferiti, scongiurando che l’accumulo nelle microdiscariche diventasse abnorme e creasse un danno ambientale. E’ vero, le microdiscariche ci sono state in giro, soprattutto nel centro storico. Ma questo dipende anche da un altro fattore”.
“A distanza di tre anni e nonostante i proclami sbandierati ai quattro venti – dice ancora il capogruppo M5s – l’amministrazione comunale non è ancora riuscita a risolvere la questione degli abusivi della Tari che, purtroppo per il resto dei cittadini, quelli in regola, fanno il bello e il cattivo tempo. Tutto ciò a fronte del grande lavoro svolto sia dai tecnici del Comune quanto dall’impresa che gestisce il servizio di igiene ambientale che, in queste ore, si sta adoperando per liberare la città anche dalle microdiscariche, che, ahinoi, gravano come un supplemento di costi sulle tasche di tutti i cittadini, al solito di quelli che già pagano. Proprio per la differenziata, ci è stato assegnato, come Comune, un premio di 193mila euro, che il sindaco ha specificato chiaramente che non sarebbe diventato un ribasso in bolletta. Riteniamo che queste somme dovrebbero ricadere proprio nelle bollette per cercare di sgravare i carichi che appesantiscono gli utenti. Prendiamo, dunque, atto dell’impreparazione di chi rappresenta i cittadini attraverso le istituzioni, in questo caso a palazzo dell’Aquila, che non ha saputo anticipare i problemi, non ha saputo prevenire le criticità e men che meno sanarle in via definitiva”.
Firrincieli, poi, fa un’ultima considerazione. “In queste ultime ore – dice – si è registrata, ad Acireale, un’adunata generale delle Srr della Sicilia orientale al fine di varare una strategia comune rispetto alla gestione dei rifiuti. Erano presenti le Srr di Catania, Siracusa, Messina ed Enna. Non già quella di Ragusa. Non siamo stati invitati o non abbiamo partecipato? Ecco, sarebbe fondamentale conoscere anche questo aspetto della vicenda”.