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Apologia del fascismo. PD presenta esposto per corona di fiori

Tempo di lettura: 2 minuti

“Ieri, in via Ramelli a Ragusa, è comparsa una corona di fiori posizionata proprio davanti alla targa toponomastica della via intitolata al giovane missino morto il 29 aprile 1975 in seguito a un’aggressione di matrice politica. Fin qui nulla da eccepire: un gesto per commemorare una vita spezzata in un periodo storico nel quale gli scontri violenti tra le diverse parti politiche non hanno lasciato ricordi edificanti, ma tutt’altro. Purtroppo la corona di fiori depositata ieri riporta la scritta “Ciao Sergio. I Camerati di CasaPound”. Bene, il Partito Democratico di Ragusa ritiene che quella firma, in particolare il termine “camerati” appunto, rappresenti apologia del fascismo. Per questo motivo abbiamo presentato un esposto a sua eccellenza il Prefetto di Ragusa, al Questore e, per conoscenza, al sindaco di Ragusa. La nostra città non può consentire espressioni del genere. Al sindaco in particolare chiediamo che sia rimossa, non la corona, ma almeno la firma di chi l’ha posta”. Lo dichiara Giuseppe Calabrese, segretario cittadino del Partito Democratico di Ragusa.

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11 commenti su “Apologia del fascismo. PD presenta esposto per corona di fiori”

  1. Ma quale apologia del fascismo… ma perchè sprecare il tempo in questioni di lana caprina e non dedicarsi ai tanti problemi della città e fare una reale opposizione di buon senso. Spero che una affermazione come questa non sia vista come appartenenza a nessuna forma di fascismo, io mi riferisco al semplice buon senso.

  2. Quindi ricapitoliamo: non puoi stare fuori casa dopo le 22:00, sei obbligato a uscire con uno straccio sulla bocca anche se sei da solo al parco, se fai determinati lavori non puoi esercitare, non sei libero neanche di aggregarti ad altre persone se non i tuoi stretti familiari, a breve dovrai munirti di passaporto sanitario per andare in Calabria e non puoi neanche esprimere un’opinione che sia in contrasto con “la-più-letale-pandemia-mai-vista-dall’umanitàh” MA: il sindaco di Ragusa, tal Giuseppe Cassì, ci tiene a precisare il suo sdegno per “l’apologia di Fascismo”. Un mondo-clown?

  3. W la rivoluzione

    Certo, se l’apologia del fascismo l’avrebbe detto l’accoltellatore arabo, qualcuno sarebbe rimasto muto! Si vede che il reiterato salto della quaglia sta per approdare sempre più a destra.
    La differenza poi tra i camerati e i compagni è che i secondi hanno dato la possibilità di parlare e scrivere in libertà. NON LO SI DIMENTICHI !!!

  4. Tonino Spinello

    W la rivoluzione,
    Questo è vero, i compagni hanno scritto la maggior parte della storia senza che nessuno abbia obiettato. Qualcuno lo ha fatto, ma è stato taciuto, e oggi siamo convinti di certe cose, ma in effetti sono distolte. Quindi se oggi qualcuno si permette di dire che Mussolini nonostante tutto è stato un grande Statista come Stalin, Lenin, ecc.. è condannato per apologia. E questo a prescindere!
    Un pò come un tempo quando qualcuno obbiettava l’operato della chiesa e veniva inquisito per stregoneria e messo al rogo!

  5. Già, azzeccare i congiuntivi sarebbe una vera rivoluzione, vero W la rivoluzione. Se l’avesse detto l’accoltellatore che lei dice, ma il fatto è che non l’ha detto. Resta solo che tanta gente, meschina, si mette in bocca parole o termini che non capisce, parla di rivoluzione con disinvoltura. Chi ha la coscienza di cosa sia la rivoluzione non ha la pancia piena e non passa il tempo a sparlare a casaccio. Tanta gente che si crede rivoluzionaria, strillerebbero come suini al macello, se avessero minimamente l’idea di cosa comporta la rivoluzione. Oggi voi rivoluzionari, potete fare solo i grillini della prima ora, potete limitarvi solo ai vaffa, ad insultare ed alle terre piatte, ma quella NON è rivoluzione, la rivoluzione è sofferenza e non sfogo di invidia. Oggi tanti grillini fortunatamente stanno cambiando… ma altro che rivoluzione. Viva l’Italia.

  6. Posso leggere più tardi la fiaba di Cenerentola a mia nipote o qualcuno del pd mi accuserà di misoginia?

  7. Ha ragione: “La differenza poi tra i camerati e i compagni è che i secondi hanno dato la possibilità di parlare e scrivere in libertà.”, Evidenzierei tuttavia che i primi sono stati giustiziati da una guerra, i secondi sono stati giustiziati dalla storia: legga, legga, si informi rivoluzionario del blog. La possibilità di parlare e scrivere in libertà è stata data dalla democrazia, si la DEMOCRAZIA, i secondi a cui lei si riferisce non avevano più democrazia dei primi, lo vada a chiedere a coloro che venivano deportati nei gulag russi della possibilità di parlare in libertà, lo vada a raccontare a coloro che sono stati perseguitati dai regimi comunisti su cosa sia la libertà, i primi ed i secondi hanno utilizzato le stesse modalità, altro che libertà. Quando leggo di rivoluzionari nel 2021 con tutti i diritti immeritati che viviamo giornalmente, credo che il passaggio è stato troppo repentino e in tanti non hanno compreso nulla.

  8. I compagni hanno dato la libertà dove non erano al Potere. Zulu non le sembra?
    Perché non fate una graduatoria in termini di massacri tra nazismo, comunismo e fascismo?
    I dati esistono

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