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Secondo episodio in una settimana. Rinchiusi nel Giardino ibleo

Ancora persone imprigionate all'interno della struttura. Nuova denuncia di Ragusa in movimento
Tempo di lettura: 2 minuti

“E’ accaduto un’altra volta, ieri sera. A distanza di una settimana esatta dalla precedente segnalazione. Solo che, in questa occasione, giusto per mettere le mani avanti da un eventuale tentativo di sconfessione da parte di Ragusa dell’amministrazione comunale, a cui la scorsa settimana il fatto denunciato non risultava, i malcapitati hanno realizzato un video, dall’interno, che, nel giro di poche ore, è diventato virale”. E’ il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, ad evidenziarlo parlando del nuovo episodio che ha visto rinchiusi all’interno del Giardino ibleo due cittadini che, contando sul fatto che la chiusura, come da regolamento, sarebbe stata attuata alle 21, si sono intrattenuti sino alle 20,50 salvo dovere prendere atto che erano rimasti “imprigionati” dentro. “A quanto pare – precisa Chiavola – il custode ha pensato di bloccare i cancelli con il catenaccio una decina di minuti prima rispetto all’orario di chiusura previsto. Ma non si è avveduto che all’interno erano rimaste un paio di persone. A queste ultime, non è rimasto altro da fare se non documentare il tutto e farlo girare sui social prima di contattare chi di dovere per essere “liberati”. A noi, invece, non resta che sollecitare l’amministrazione a regolamentare meglio questo servizio che, a quanto pare, continua a fare i conti con una serie di defaillance. Ribadiamo che non è così che si può fare accoglienza. Men che meno se, in estate, l’incremento dei flussi, così come speriamo tutti, crescerà. Davvero un peccato che non si riesca a gestire la situazione nella maniera migliore”.

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