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Chi può richiedere la cessione del quinto e quali sono i suoi vantaggi

Tempo di lettura: 2 minuti

Tra le forme di prestito più diffuse negli ultimi anni, la cessione del quinto dello stipendio (o della pensione) occupa certamente una posizione importantissima. Il motivo è semplice, la cessione del quinto è uno strumento essenzialmente semplice ed è accessibile a tantissimi lavoratori (o pensionati) in tempi molto rapidi. Per meglio comprendere i benefici e i vantaggi che ruotano attorno a questa forma di accesso al credito è necessario comprendere cos’è la cessione del quinto. In poche parole, si tratta di un prestito non finalizzato, della durata che varia dai 20 ai 120 mesi, la cui restituzione avviene mediante rate mensili del 20% dello stipendio percepito. L’aspetto peculiare però è che il richiedente non è tenuto ad effettuare materialmente il pagamento, questi infatti è sostituito direttamente dal datore di lavoro o dall’istituto di prevenzione (ad esempio l’INPS).  Se non sai cosa sia una cessione del quinto qui trovi un esempio, in modo da poter comprendere al meglio il meccanismo di questo particolare prestito che sta conquistando il mondo del credito.

 

Chi può richiedere la cessione del quinto

La cessione del quinto non può essere richiesta da chiunque, è necessario infatti avere determinati requisiti. Possono innanzitutto richiedere il prestito in esame i cosiddetti lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, a prescindere dal tipo di impiego (pubblico o privato che sia). Possono altresì richiedere la cessione del quinto anche i soggetti che percepiscono una pensione superiore all’importo minimo previsto dalla legge. In genere l’istituto di credito, prima di concedere il finanziamento, valuta non solo la cosiddetta posizione reddituale del richiedente ma anche la sostenibilità finanziaria dell’azienda presso cui il richiedente è assunto. Da quanto sopra esposto è possibile comprendere che invece non possono richiedere la cessione del quinto gli imprenditori, gli artigiani, i liberi professionisti ecc, a prescindere dal loro reddito. Essi, molto spesso, hanno entrate superiori rispetto ad un lavoratore dipendente, nonostante questo però, non possiedono una caratteristica fondamentale, ovvero la condizione di “dipendente” o di “pensionato”. Per quanto concerne i soggetti pensionati, è necessario precisare un aspetto importante, ovvero il limite d’età del richiedente. In genere le banche o le finanziarie concedono la cessione del quinto a tutti i pensionati che, al momento della scadenza del rimborso, non superino gli 85 anni. Pertanto, se si ha intenzione di richiedere un finanziamento con una durata di 8 anni è necessario non avere più di 77 anni al momento della richiesta.

 

La possibile durata della cessione del quinto

Per quanto concerne la durata della cessione del quinto, la normativa attuale prevede una durata massima, ovvero 120 mesi (10 anni). Tuttavia, è bene precisare che il cosiddetto piano di ammortamento può essere anche prolungato, ovvero, è possibile, durante l’ammortamento, rinnovare il prestito una volta che si è oltrepassato un determinato lasso di tempo (in linea di massima la metà del rimborso). In ogni caso, la cessione del quinto è quasi sempre un prestito non eccessivamente duraturo, in molti infatti si avvalgono di questa particolare forma di accesso al credito per porre in essere operazioni non troppo costose o complesse.

 

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