Due giovani arrestati lo scorso gennaio dai carabinieri di Ragusa, perché trovati in possesso di 10 piantine di marijuana, sono stati messi alla prova dal Tribunale e svolgeranno per un breve periodo un lavoro di pubblica utilità al termine del quale il reato commesso verrà dichiarato estinto. Sono difesi dall’avvocato Michele Savarese il quale in sede di convalida ha chiesto ed ottenuto dal giudice Maria Rabini che fossero rimessi in libertà. Successivamente il difensore ha fatto istanza alla Procura per la modifica del capo d’imputazione essendo emerso che i fatti risultavano essere meno gravi da come ipotizzati. Il parere positivo del pm Martina Dall’Amico che ha accertato la lieve entità del reato, ha consentito ai ragazzi di chiedere al Tribunale di svolgere un servizio di volontariato. “I miei assistiti – afferma l’avvocato Savarese -, hanno deciso di fare un percorso che consente loro di uscire da questo procedimento penale senza alcuna conseguenza e soprattutto di prestare un servizio alla collettività. Sono ragazzi con alle spalle un contesto familiare di spiccata moralità e pertanto dimostreranno di riscattarsi”.
- 26 Gennaio 2025 -