La segreteria cittadina del Movimento Territorio Ragusa , dopo ampia condivisione con il direttivo, valuta assai negativamente alcuni passaggi dell’attività amministrativa a Palazzo dell’Aquila.
In particolare, l’attenzione si pone sulle odierne dichiarazioni del Sindaco Cassì che rilascia alla stampa le risposte agli interrogativi esternati dal segretario cittadino del PD, Calabrese.
Sottolinea Michele Tasca, segretario cittadino di Territorio: “Erano state poste questioni importanti sul ritardo nella consegna del masterplan commissionato all’architetto Grasso Cannizzo per l’area dello scalo merci.
Oggi, apprendiamo, ma solo dalla stampa, che il masterplan sarebbe stato consegnato nei giorni scorsi: il sindaco ritiene impossibile mostrare il frutto di questo lavoro alla comunità, dato il momento pandemico, ma, in ogni caso, non ritiene di darne nemmeno notizia, dopo tanti mesi di attesa.
Non solo, si apprende anche che i successivi passaggi saranno il progetto definitivo e quello esecutivo che si ritiene sarà pronto a metà aprile, fra circa un mese, per poi passare, nel giro di 60 giorni alla gara.
In pratica, la città avrà un progetto a scatola chiusa per il quale non è prevista non solo nessuna condivisione ma nemmeno la conoscenza dello stesso.”
“Per un progetto così importante – continua Tasca – si ritiene essenziale non diciamo il confronto ma almeno la conoscenza di quello che si andrà a fare, considerato che, se non andiamo errati, il masterplan riguardava tutta l’area circostante e non solo quella dello scalo merci”
“Potremo e saremo criticati quanto si voglia, ma non è questo il modo di procedere per questioni così importanti per la città, il sindaco e tutta la giunta si assumono una grossa responsabilità per decisioni che meriterebbero più ampia partecipazione, pur nel rispetto delle decisioni finali che restano di competenza di chi amministra” conclude il segretario cittadino di Territorio, aggiungendo: “sulla stessa linea ci si muove per le trattative e gli avvisi “più appetibili” per palazzo Tumino, nel chiuso delle stanze vengono prese le decisioni sulla differenziata, nel chiuso delle stanze si vogliono chiarire e aggiustare i termini delle questioni riguardanti le trasgressioni al regolamento nelle commissioni, sembra una gestione quasi privatistica della cosa pubblica sulla quale l’opinione pubblica dovrebbe riflettere.”
- 13 Gennaio 2025 -