Niente elezioni amministrative a Vittoria. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, a causa del Coronavirus, il rinvio delle consultazioni elettorali che si sarebbero dovute tenere prima dell’estate 2021. Le elezioni si svolgeranno in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Dal rinvio sono interessate, tra le altre, le elezioni di consigli comunali e circoscrizionali e le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti.
Siglata l’intesa fra i partiti, è stato il Consiglio dei Ministri a suggellare la decisione con l’approvazione di un decreto legge ad hoc. L’appuntamento è fra il 15 settembre e il 15 ottobre; una data probabile è quella del 10 e 11 ottobre.
Secondo quanto riportato da tgcom24 sono interessate, tra i capoluoghi, Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna.
Sono interessate,inoltre:
le elezioni amministrative nei Comuni i cui organi sono stati sciolti per fenomeni di infiltrazione mafiosa, anche se già indette, mediante integrale rinnovo del procedimento di presentazione delle liste e delle candidature;
le elezioni dei consigli comunali e circoscrizionali previste tra il 15 aprile e il 15 giugno 2021;
le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 31 luglio 2021;
le elezioni amministrative a seguito dell’annullamento delle elezioni degli organi delle amministrazioni comunali in alcune sezioni, anche se già indette;
le elezioni amministrative nei Comuni i cui organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza, se le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo si verificano entro il 27 luglio 2021;
le elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario, anche se già indette, e quelle relative agli organi elettivi per i quali entro il 31 luglio 2021 si verificano le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo.
Il decreto stabilisce che per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto a un terzo.