
Con un apposito decreto la Regione Siciliana ha finanziato un intervento, a valere sui fondi dell’Unione Europea, di un milione di euro per il progetto di completamento del Palazzo dei Mercedari di Modica. Una notizia molto importante per la città, giacchè si potrà procedere al completamento della struttura di Via Mercè, adiacente alla Basilica Madonna delle Grazie. “Ricordiamo – precisa Vito D’Antona di Sinistra Italiana – che solo qualche anno addietro la Regione, per inerzia dell’Amministrazione Abbate, aveva revocato un finanziamento di 533.406,59 euro precedentemente ottenuto dall’Amministrazione Buscema . L’assessore al Centro Storico, nella seduta del Consiglio Comunale del 29 gennaio 2020 aveva dichiarato che mancavano solo alcuni interventi per completarlo e che in primavera (2020) il Museo Etnografico sarebbe stato riaperto, mentre, a sua volta il Sindaco prometteva sulla stampa il 1° luglio 2020 che il Museo Etnografico sarebbe stato a disposizione dei visitatori nella successiva primavera (2021).
L’entità dei finanziamenti di questi giorni, a copertura di lavori impegnativi ancora da effettuare, dimostra invece come presumibilmente, dopo essere trascorsa la primavera del 2020, trascorrerà la primavera del 2021 e l’importante monumento rimarrà ancora chiuso chissà per quanto tempo.
Se poi si esaminano i piani triennali delle opere pubbliche, si nota come il completamento del Palazzo è stato puntualmente inserito ogni anno, con importi però differenti: fino al 2018 una cifra di seicentocinquemila euro annui, nel 2019 seicentocinquantamila euro, nel 2020 1.655.554euro e nel 2021 un milione di euro.
Dopo quasi otto anni di ininterrotta amministrazione – conclude D’Antona – il Palazzo dei Mercedari rimane ancora chiuso alla fruizione dei cittadini e dei turisti. A questo monumento aggiungiamo Palazzo Polara, Palazzo Denaro Papa, l’Albergo dei Poveri, Palazzo della Raccomandata, gioielli del nostro inestimabile patrimonio storico e monumentale, per i quali sottolineiamo ancora una volta l’immobilismo assoluto e l’approssimazione di questa amministrazione”.