
Il Portogallo è il settimo stato al mondo a consentire l’eutanasia ai malati terminali di età superiore ai 18 anni, mentalmente in grado di prendere la decisione di porre fine alla propria esistenza. Il voto favorevole del Parlamento ha stabilito che l’eutanasia potrà essere richiesta e applicata solo ai cittadini portoghesi e non a persone provenienti da altri paesi. La legge è attualmente nelle mani del presidente Marcelo Rebelo de Sousa, un conservatore, per l’approvazione finale. Il Portogallo, da sempre paese a maggioranza cattolica è stato governato da un regime fascista per gran parte del XX secolo, fino alla rivoluzione dei garofani del 1974. Da allora ha compiuto notevoli passi avanti promuovendo importanti riforme liberali a difesa dei diritti umani e civili. Ha legalizzato l’aborto nel 2007 e consentito il matrimonio tra persone dello stesso sesso nel 2010.
1 commento su “Portogallo: settimo paese al mondo a consentire l’eutanasia”
Certo, se si soffre cosi tanto da desiderare la morte, è comunque una decisione dura da prendere! Personalmente forse lo farei anche per non fare soffrire chi mi sta accanto!