“Volere addossare sulle casse delle varie società, già asfittiche, i costi di eventuali protocolli sanitari in fase di programmazione per consentire anche ai campionati dilettantistici regionali di potere riavviare l’attività, è una scelta già perdente in partenza. Si trovino altre soluzioni oppure diventerà davvero difficile arrivare alla conclusione di questa tormentata stagione”. E’ il presidente dell’Asd Ragusa Calcio 1949, Giacomo Puma, ad affermarlo, dopo avere preso atto delle intenzioni operative della Figc che, a cascata, dovrebbero interessare anche i comitati regionali tra cui quello isolano. “Abbiamo finora fatto buon viso a cattivo gioco – chiarisce Puma – per la passione che ci lega da un lato alla città e dall’altro a questa meravigliosa disciplina. Ma non si potrà fare finta di niente se si deciderà di assumere provvedimenti che potrebbero penalizzare più del dovuto una società come la nostra, e così anche altre, che si sono esposte non pensando, però, di dovere fronteggiare una serie di ostacoli insormontabili, a cominciare dalla mancanza di incassi. E, per di più, si vorrebbe che, adesso, siano queste stesse società a doversi sobbarcare i costi dei controlli sanitari come se fosse la cosa più naturale del mondo. Forse si sta perdendo di vista lo spirito con cui i vari sodalizi stanno operando, a fronte di numerosi sacrifici economici, e il fatto che questi stessi sodalizi gestiscono gruppi di persone che si adoperano per centrare gli obiettivi con spirito dilettantistico e non certo professionistico. Chiediamo, dunque, che, fino a quando si è ancora in tempo, si modifichino eventuali piani tesi a gravare sul piano economico più del dovuto sulle società e che, anzi, le stesse siano agevolate e messe nella condizione di potere continuare al meglio non appena si deciderà di ripartire con l’attuale stagione del campionato di Eccellenza”.
- 9 Dicembre 2024 -