Lavorare con gli anziani è per molti una vera e propria opportunità, perché si tratta di un impiego che è in grado di offrire moltissime soddisfazioni sia dal punto di vista umano che sociale. Questo è un settore in cui la richiesta di personale è sempre molto elevata, anche perché gli sbocchi lavorativi sono diversificati. Un OSA (Operatore Socio Assistenziale) o un Assistente alla Persona può infatti trovare lavoro in una struttura privata, una casa di riposo ma anche direttamente presso il domicilio di una famiglia. Le opportunità dunque sono diverse e questo rende tale ruolo ancora più accattivante per chi è in cerca di un impiego.
Lavorare con gli anziani: requisiti necessari
Per lavorare con gli anziani tuttavia è necessario possedere alcune competenze specifiche. Bisogna innanzitutto diventare OSA seguendo un corso specifico che consenta di ottenere l’abilitazione per svolgere le mansioni previste da questo ruolo. Va però precisato che i compiti di un Operatore Socio Assistenziale sono differenti rispetto a quelli di un OSS (Operatore Socio Sanitario). Le attività di quest’ultimo sono infatti incentrate più sugli aspetti sanitari dell’assistenza, mentre un OSA si occupa di tutto il resto: provvede all’igiene e alla vestizione degli anziani, somministra loro i pasti, li assiste durante le loro attività e via dicendo.
Tuttavia, non sono solamente le competenze ad essere importanti per chi intende diventare un Operatore Socio Assistenziale. Bisogna anche avere una certa predisposizione al contatto con le persone ed una buona capacità di ascolto. Un OSA deve sapersi rapportare nel modo giusto con l’anziano, essere gentile e paziente, cercare di coinvolgerlo e di farlo sentire meno solo. Anche l’aspetto prettamente umano, dunque, ha la sua grande importanza in questo lavoro.
I problemi di chi lavora con gli anziani
Lavorare con gli anziani è senza dubbio piacevole, ma bisogna anche ricordare che non si tratta di una passeggiata. Non tutti sono adatti a svolgere questo tipo di mansioni ed è per questo motivo che ci vuole anche una certa predisposizione. Molti anziani per esempio soffrono di Alzheimer e necessitano di un trattamento particolare: bisogna sapere come comportarsi, come reagire in determinate circostanze, essere pronti ad imporsi quando e se necessario ma sempre nel modo giusto.
Ci sono anziani affetti da altre patologie, persone che non sono nemmeno in grado di muoversi in completa autonomia ed in tal caso occorre essere pronti ad assisterle praticamente in tutte le loro attività. Si tratta di un lavoro faticoso, ma anche molto gratificante, che bisogna provare per comprendere fino in fondo.
Lavorare con gli anziani: tante soddisfazioni
Bisogna ammettere che lavorare con gli anziani significa anche ricevere tantissime soddisfazioni, specialmente dal punto di vista umano. Ascoltare i loro racconti, rapportarsi con persone che ne hanno viste e vissute di tutti i colori consente senza dubbio di arricchire il proprio bagaglio personale e perché no, anche di crescere. Gli anziani hanno moltissimo da insegnare alle nuove generazioni e meritano di essere ascoltati perché possono davvero fare la differenza.
Chi lavora con gli anziani ha un vero e proprio privilegio dunque: quello di assistere persone con un bagaglio di vita unico.