L’alta Corte di giustizia di Caracas ha condannato sei alti funzionari della Citgo Petroleum Corporation, società di raffinazione venezuelana, in carcere dal 2017. I funzionari tutti in possesso di doppia nazionalità venezuelana-statunitense sono accusati di appropriazione indebita, riciclaggio di denaro e cospirazione. Si tratta dell’ex presidente, José Pereira, condannato a 13 anni e sette mesi di reclusione e due milioni di dollari di multa. Mentre gli altri cinque ex vicepresidenti: José Luis Zambrano, Alirio José Zambrano, Jorge Toledo, Tomeu Vadell e Gustavo Cárdenas sono stati condannati a otto anni e 10 mesi di carcere. “Sono prigionieri politici, non ci sono prove che documentino i crimini di cui sono stati accusati” ha detto María Alejandra Poleo, uno degli avvocati dei dirigenti, aggiungendo che la difesa ricorrerà alla Corte Suprema. Dal canto suo Washington sta facendo pressione sul governo Maduro, che mantiene il controllo interno di Petroleos de Venezuela S.A., casa madre della Citgo, soggetta alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti, chiedendo il rilascio degli ex funzionari. Va ricordato che il Parlamento è guidato da Juan Guaidó, all’opposizione, che ha il controllo di Citgo, l’asset più redditizio del Venezuela all’estero, dopo che Trump all’inizio del 2019 lo ha riconosciuto, come peraltro hanno fatto una cinquantina di Paesi nel mondo, essere il vero leader del Venezuela.
- 10 Dicembre 2024 -