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Esseri Viventi…di Michele Giardina

Tempo di lettura: 3 minuti

C’è in Italia una povertà di mezzo, storica, drammatica, consolidata. Che riguarda milioni di lavoratori: parcheggiatori, ambulanti, braccianti agricoli, imbianchini, muratori, pescatori, addetti alle pulizie domestiche, piccoli trasportatori, giardinieri, custodi, artigiani fai da te. Non in regola? Abusivi? Chiamiamoli come vogliamo. Come volete. Come preferiscono sindacati e governanti di questo nostro Paese costretto oggi a combattere una guerra dura e difficile contro un nemico invisibile. Impegnati su tre fronti i nostri generali: sanitario, economico e sociale. Difficile fare previsioni sulla durata di questa terza guerra mondiale. Che va combattuta cercando di limitare i danni. Inutile oggi fare un bilancio di morti e feriti. La speranza di mettere la parola fine alla tragedia di questa terribile guerra è legata al vaccino. Ecco la luce. Tre, quattro, cinque mesi? Intanto occorre andare avanti. Ma, per non lasciare indietro nessuno, come più volte sentito dire con fastidiosa sicumera, il governo, senza perdere un giorno in più di tempo, deve nel modo più assoluto garantire il necessario per vivere a milioni di lavoratori che non sono partite Iva e che non sono iscritte alla Camera di Commercio. Come quelli sopra indicati. Lavoratori “invisibili”, uomini e donne, ESSERI VIVENTI della cui esistenza lo Stato non può fare finta di niente.

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3 commenti su “Esseri Viventi…di Michele Giardina”

  1. Poi, oltre a quelli citati ci sono gli “Esseri “Viventi” socialmente esclusi e gli “Esseri Viventi” senza “Durc” in regola!
    Tutte queste persone, sono invisibili allo Stato per poterli aiutare, ma non invisibili per poterli perseguitare. Con tutta la Magistratura a seguito! Quindi quando lo Stato dice che non hanno i mezzi per poterli individuare, mentono sapendo di mentire. Ho voluto citare la parola “Stato” perché quando ero ragazzo, questa parola mi dava un senso di protezione, non so dirne il motivo, ma anche se accantonato, non eri lasciato solo, in qualche modo venivi sempre soccorso e aiutato. Anche con le magagne politiche di allora. Oggi la parola Stato, mi mette angoscia, mi da la sensazione di qualcosa che esisteva nel passato, oggi non esiste più, esiste solo il Governo (ladro). Un governo che non da affatto il senso dello Stato, un governo che da il senso opposto a quello che dovrebbe essere uno Stato. Altra figura del passato erano i Senatori, persone autorevoli e potenti, oggi cosa fa un Senatore? Fa passare solo le leggi, e a volte anche senza leggerne il contenuto, li firma per partito preso e basta! Sia la politica che persone comuni dicono tante cose giuste, corrette, sensate, ma poi tutto viene disatteso e a nessuno importa dell’altro, eppure chi decide per il nostro futuro, per le nostre famiglie, per il nostro lavoro, per la nostra stessa vita, sono loro, e non so quanto si rendano conto o se ci pensano alla responsabilità che hanno. Quindi mi chiedo: L’ESSERE VIVENTE vi serve vivo o MORENTE?

  2. Gli individui che non pagano tasse e contributi dovrebbero essere perseguiti. I contribuenti fedeli che versano le tasse, pagano il loro medico, le loro strade, la loro illuminazione, la pulizia stradale, e tutti i servizi che lo stato, giornalmente, rende alla cittadinanza.

    Per sua informazione, il governo ha messo una cifra enorme sul Reddito di emergenza, fatto appositamente per lavoratori “in nero” o “invisibili”, colpiti dalla crisi covid…

    Cordialmente

  3. Sig. Vincenzo, evidentemente non mi sono spiegato bene. So bene di tasse, servizi e sermoni di questo tipo. So pure del cosiddetto reddito di cittadinanza e dintorni. Ma so anche di persone senza alcuna protezione sociale. Le facciamo morire perché, come dice lei, colpevoli di non essere in regola? Se per lei va bene, amen. Per me non va bene. Assolutamrnte no.

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