“In almeno due uffici postali di Modica non viene controllata la temperatura corporea agli utenti prima di accedere.” Questa la denuncia presentata dall’associazione Cittadini Liberi di Modica, che oggi ha richiesto un intervento urgente, oltre che al Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, anche alla direzione sanitaria dell’ASP 7 di Ragusa ed al Prefetto di Ragusa.
“Appare assurdo che, ad oggi, in un periodo di piena emergenza sanitaria, solo un ufficio postale modicano (Rocciola Sorda), si sia adeguato a misurare la temperatura corporea degli utenti, prima che questi accedano all’interno degli uffici. Soprattutto se pensiamo che agli uffici postali si recano, ogni giorno, tantissime persone, delle quali molti anziani e appartenenti a categorie deboli.”
Appare ancora piu’ assurdo se pensiamo che quasi tutti gli operatori commerciali, gli uffici pubblici e privati, i laboratori artigianali, i patronati ed i caf, sono stati obbligati ad acquistare, e ad utilizzare, i termo scanner per misurare la temperatura corporea sia dei propri dipendenti che degli utenti prima di consentire loro l’accesso nei locali.
Eppure sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che l’Istituto Superiore di Sanità italiano hanno stabilito chiaramente che “si ritiene importante, come primo screening al fine di contenere la diffusione del virus SARS-CoV-2, procedere alla misura della temperatura corporea, in particolare in tutti i punti di accesso di luoghi destinati ad accogliere un elevato numero di persone”, ma a quanto pare questa indicazione non viene rispettata da tutti.
Ritenendo che la tutela della salute pubblica, soprattutto in questo periodo, sia interesse di tutti gli operatori e di ogni cittadino, chiediamo che tutti gli uffici postali modicani, vengano immediatamente forniti di termo scanner , o di attrezzature adeguate a verificare la temperatura corporea degli utenti.