
“Da qualche giorno assistiamo alla girandola di voci incontrollate sugli esiti di tamponi positivi per dipendenti comunali o loro stretti congiunti, le indiscrezioni, vere o presunte, si moltiplicano, comunicati delle opposizioni e articoli di giornale accrescono una certa confusione sulla materia, aggiungendo ansia a quella che già pervade la cittadinanza. È ora di fare chiarezza e sgombrare il campo da falsi allarmi”
Sono queste le conclusioni di una riunione del Direttivo di Territorio Ragusa che ha cercato di esprimere una valutazione sugli ultimi accadimenti e sull’aumento notevole di positivi in città.
Sottolinea il segretario cittadino, Michele Tasca, come anche una nota del Vescovo di Ragusa ha sottolineato il numero dei sacerdoti che sono risultati positivi al corona virus, dando anche notizia di altri quattro, con sintomi lievi, in attesa dei tamponi.
“Da parte del Sindaco di Ragusa, invece, nessun comunicato – evidenziano i componenti del Direttivo di Territorio: oltre ai positivi fra gli appartenenti al Corpo della Polizia Locale, si è avuta notizia, dalla stampa dell’istituzione del lavoro agile per i settori III e IV , l’ufficio tecnico, per la presenza di un impiegato che ha denunciato la positività di un congiunto ed è in attesa dell’esito del tampone. In aggiunta c’è il caso del positivo del servizio civile che lavora al III piano di Palazzo dell’Aquila, anche questa notizia venuta fuori per caso, senza comunicazioni ufficiali, con una ridda inammissibile di voci sulla data della accertata positività che si scontrerebbe con una sanificazione degli uffici interessati assai tardiva.
In tutti i casi, non si hanno notizie di eventuali tracciamenti all’interno degli uffici, non si conoscono gli adempimenti ai quali dirigenti e amministratori hanno fatto ricorso, si sa solo che c’è stata la forzatura della convocazione della seduta di consiglio comunale di giorno 3, rinviata in extremis fra le proteste di un assessore che accusava le opposizioni di voler strumentalizzare la situazione.
In tutto questo bailamme di polemiche e prese di posizione sulla situazione, per usare una espressione del primo cittadino, – continua la nota del Direttivo – non una notizia ufficiale è arrivata dal Sindaco per mettere ordine nel caos comunicazionale che si è venuto a creare, fomentato dalla politica e alimentato dagli articoli di stampa.Non è ammissibile questo silenzio del primo cittadino su questi aspetti importanti dell’emergenza, occorre che Cassì ne assuma piena contezza e agisca di conseguenza, non è possibile lasciare disorientata la cittadinanza che già vive momenti di particolare difficoltà anche per gli aspetti socioeconomici della pandemia.”