
“Un momento molto difficile per il calcio. Ancora più complesso per il calcio dilettantistico costretto a fermarsi. E ancora di più un grosso peccato per tutti noi perché avevamo ingranato la marcia giusta. Ma, comunque, è giusto così. Meglio fermarsi a fronte di una situazione complessa come quella che stiamo vivendo. Ovviamente, prima la salute”. E’ il direttore sportivo dell’Asd Città di Comiso, Alessandro Nifosì, a tracciare un bilancio del primo scorcio di stagione, nel girone D del campionato di Promozione, per la squadra verdearancio che, al pari delle altre, è stata costretta a congelare ogni attività, compresi gli allenamenti. “Diciamo che il Comiso, e questo è un merito che va ascritto allo staff tecnico, con Gaspare Violante in testa – afferma il diesse – è migliorato di partita in partita, dando prova di avere consolidato le peculiarità di un gruppo le cui radici arrivano da molto lontano e che adesso era pronto a raccogliere i frutti di un così grande lavoro. Abbiamo dimostrato di potere contare su una marcia in più, rappresentata dalla voglia di vincere, e resta il rammarico per la gara persa a tavolino con il Licodia Eubea e per quella che non abbiamo potuto disputare tra le mura amiche con il Vittoria. Diciamo che ci siamo fermati in quello che poteva essere definito il nostro migliore momento anche se, secondo me, i margini di miglioramento erano ancora notevoli. Questa squadra aveva tutte le carte in regola per potere continuare a fare bene. Quando riprenderanno i tornei? Ovviamente non lo sappiamo. Possiamo soltanto dire che cercheremo di farci trovare pronti. Non è la cultura del lavoro che ci manca. Ma intanto pensiamo a gestire la situazione pandemica e a rispettare tutte le prescrizioni che ci aiuteranno a contenere i contagi. Il calcio è bello se giocato con la massima serenità e con la voglia di entusiasmare il pubblico. Partite senza spettatori hanno poco senso. Dunque, tutto fermo per ora ma vogliamo rimetterci in carreggiata per tornare di nuovo a dimostrare tutto il nostro potenziale. Cercheremo di farcela per i nostri tifosi, la città, i nostri sponsor, la società con in testa il presidente Salvatore Scifo e tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto”.