
E’ stata pubblicata lunedì scorso la determina di incarico con cui il Comune di Ragusa predispone la manutenzione ordinaria di scerbatura dei cigli e dei relitti stradali ricadenti lungo le strade comunali, ex arterie provinciali e regionali, in convenzione con gli operatori agricoli. In pratica, grazie a questo accordo, gli operatori potranno effettuare gli interventi nelle zone di propria competenza che spesso corrispondono a quelle in cui risiedono o lavorano. “Era da anni, per l’esattezza sette, che chiedevo di attivare un percorso simile – sottolinea il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario Chiavola – e finalmente siamo riusciti nell’intento. Finalmente, pur a fronte del trascorrere del tempo, questa convenzione potrà trovare specifica attuazione. L’auspicio, adesso, è che i lavori partano il prima possibile visto che l’aspetto burocratico è stato espletato. Con la determina sono state individuate le prime strade oggetto della convenzione, tutte in ambito rurale, con l’obiettivo di fare in modo che il paesaggio della nostra città assuma una cornice diversa, anche considerando che sono sempre più numerosi i turisti che acquistano case nelle campagne del Ragusano”. Le strade interessate, in questa prima fase, sono le seguenti: ex Sp 53 San Giacomo-Montesano km 2,8; ex Sr 10 San Giacomo-Tellaro km 3,0; ex Sr 21 Santa Margherita-Mandrevecchie km 1,3; ex Sr 88 Marchesella-Fegotto-Bellocozzo km 1,45; ex 46 Bellocozzo-Tellaro km 2; ex Sp 9 km 12,7; ex Sp 116 km 7,0; ex Sp 106 Fallira-Fortugno km 2,74; ex Sp 58 Ragusa Ibla-Noto primo tratto km 6; ex Sp 101 Corulla Raffitelli-Santa Rosalia km 11,1; ex Sp 73 Galerme-Piano Ceci km 9,69; ex Sp Torre Mastro-Scalonazzo-Magazzè km 6,03; ex Sp 117 Buttarella-Ficarra km 2,14. L’impegno di spesa ammonta a 69.600 euro, Iva compresa. “Sono cinque – continua Chiavola – le imprese agricole che se ne occuperanno. E’ opportuno, però, che in un prossimo intervento possano essere inserite anche le strade comunali ricadenti in area rurale che già prima erano interessate dalle azioni di scerbatura dell’ente di palazzo dell’Aquila e che in questo provvedimento non sono state previste come la Bussello-Montemargi o la Donottino-Bellocozzo, giusto per citarne due tra quelle ricadenti nella zona di San Giacomo. Speriamo, insomma, che questo metodo possa essere esteso anche a tutte le altre strade del territorio comunale e che, in un prossimo bando, si possa continuare lungo un percorso sostenibile per migliorare, il più possibile, il panorama agreste e rurale del nostro territorio cittadino”.













