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”La fortuna di Pozzallo e dell’area iblea è il turismo da crociera ?

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Agli atti della Presidenza della Regione è conservata una relazione negativa sull’Hotspot di Pozzallo di oltre cinquanta pagine. Con la quale gli ispettori inviati dal presidente Nello Musumeci concludono: ”Quella struttura presenta gravi criticità ed è inagibile. Da folli destinarla alla quarantena degli immigrati”.

Ieri, alla stazione passeggeri del porto di Pozzallo, una task force interministeriale, dopo un sopralluogo effettuato nei locali della struttura, ha rilevato, invece, che l’Hotspot accuserebbe criticità facilmente riparabili, da aggiustare in pochi giorni in modo da poter riprendere alla grande gli sbarchi degli immigrati in fuga dalla Libia e dalla Tunisia.

La domanda allora, mistificazioni a parte, è questaPer quale ragione sovrannaturale tutti gli immigrati in fuga dai loro Paesi devono sbarcare solo in Italia, anzi solo in Sicilia?

Cerchiamo di spiegarlo. Con il Recovery fund l’Italia  avrebbe ottenuto  (condizionale d’obbligo fino a quando i progetti non saranno definitivamente approvati dalla Commissione europea) 209 miliardi di euro, di cui 81,4 come trasferimenti diretti e 127 come prestiti. Questa voce, va ricordato, in sede di confronto europeo è stata aumentata di 38 miliardi di euro rispetto alla promessa iniziale. E perché mai?

I massimi esponenti dell’intellighenzia politica europea avrebbero fatto a Conte e compagni di viaggio questo ragionamento:Vero è che Lampedusa rappresenta teoricamente i confini d’Europa, ma è altrettanto vero che, dal punto di vista politico, incontriamo difficoltà enormi per fare squadra, per cui, considerato che tutti i tentativi fatti per trovare un accordo su questo pur sacrosanto principio sono praticamente finiti nel nulla, l’Italia, Paese frontaliero, volente o nolente, deve necessariamente farsi carico di fare sbarcare tutti i fuggitivi del mondo sulle sue coste, fermo restando che, da parte nostra, siamo pronti ad aumentare il prestito promesso di 38 miliardi”.

Questo praticamente l’inconfessabile accordo fra le parti, confermato giorno dopo giorno dalle spese enormi affrontate dal governo italiano per fare fronte a decine di sbarchi senza fine e senza legge. L’affitto di quattro navi quarantena al largo di Lampedusa costa 16 milioni di euro al mese. Quattro milioni di euro per ogni nave. Per non dire dei miliardi spesi per il resto. Ma vi rendete conto?

Oggi l’Europa, costretta a superare i guasti all’economia provocati dal maledetto virus, si sforza di presentare un volto nuovo.

I dirigenti di Francia, Germania e Olanda autori e sostenitori dell’originaria idea malandrina “l’Europa siamo noi e … voi pure”, consolidata nel corso di lunghi anni di debolezza dei nostri governi, sono diventati  più bravi, più buoni, più generosi, più dialoganti? Probabilmente si. Ma è da stupidi immaginare che “i spetti” siano diventati improvvisamente “lolli”. Sarebbe una tragedia. Non per loro. Ma per noi.

“Vi promettiamo – dicono – vagonate di euro. Da spendere però bene. Come prescritto.Diversamente noi usciremo dal tunnel e voi no”.

Questa, inutile negarlo, la spada di Damocle. E allora occorre stare accorti e pronti a tutto. Gli accordi che nascono su basi intimidatorie difficilmente arrivano in porto. Statisticamente, il più delle volte, finiscono in tribunale.

E mentre ieri nei locali della stazione passeggeri del porto di Pozzallo (la cui titolarità, è bene ricordare, è della Regione Siciliana), si è tenuto questo opinabile incontro al quale, nonostante l’invito, non hanno preso parte le autorità sanitarie del territorio, stamani la città della Torre si è svegliata con una bella sorpresa: tre navi passeggeri della Compagnia di navigazione MSC, per dribblare le avverse condizioni meteo marine,si sono fermate in rada, al largo del porto di Pozzallo.

Facile, accostando i due eventi, pensare ad un messaggio di questo tipo:

La fortuna di Pozzallo e dell’area iblea è il turismo da crociera. Questa la vera ricchezza. Altro che oboli governativi per favorire gli sbarchi”.

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17 commenti su “”La fortuna di Pozzallo e dell’area iblea è il turismo da crociera ?”

  1. Mi piacerebbe sapere da Giardina cosa offrirebbe Pozzallo ai turisti da crociera, la passeggiata al corso di mattina e la rissa la sera?
    Li portiamo a Scicli dove vendono in chilo di paste di mandorla a 70 euro?
    Li portiamo a Modica a comprare la cioccolata e a Ragusa Ibla dove anche il bus viene portato via col carro attrezzi?
    A
    Si accontenti dei migranti che con quello, la sua ridente cittadina ci mangia e ci beve

  2. Lei non sa nulla della ricchezza rappresentata dal turismo da crociera. Nulla. Ad usufruire degli effetti benefici sarebbero Pozzallo, il territorio, l’intera provincia iblea. Sostenere che la provincia non abbia nulla da offrire in termini di bellezza e di peculiarità, mi creda, è da ignoranti.

  3. @Michele Giardina
    Ed è quello che ho elencato io…
    Al contrario però!
    “Ma mi faccia il piacere” parafrasando Totò
    La gente vuole fatti e non le sue chiacchiere (anche in forma scritta)

  4. La gente vuole fatti? E lo dici a me che sono il primo a sollecitare fatti concreti? Sei fuori tema. Non sai quello che dici. Sei, a quanto pare, una persona negativa a prescindere. Come dire:”Dico minchiate, quindi sono”. Ecco, visto che vanti questa stupida vis polemica, sbagliando regolarmente obiettivo, faresti bene a firmare i tuoi vagheggiamenti con nome e cognome, e cioè Sergio Cavallo, anziché nasconderti dietro un “coraggioso” anonimato, in modo da farti apprezzare anche dagli altri con i tuoi commenti “profondi e di grande peso umano e sociale”. Ah dimenticavo. Se non gradisci, nessuno ti obbliga a leggere i miei scritti. Anzi fammi il favore, non vorrei che prima o poi …. Capito?

  5. Michele Giardina
    La mia negatività nasce dai fatti ovvero, di ciò che è stato sempre promesso e mai mantenuto a tutti i livelli amministrativi.
    Pozzallo, per esempio, ha avuto, e ancora detiene, uno scalo di prestigio con il collegamento da e per Malta.
    Poniamo il caso che un maltese volesse sbarcare per poi proseguire la sua gita nelle città limitrofe quali Siracusa, Catania Agrigento, ecc…
    Cos’è stato fatto in tutto questo tempo, e cioè da quando esiste questo collegamento internazionale (non vengono soltanto maltesi) per favorire questa tipologia di turismo?
    Glielo dico io NULLA
    Ferrovie Inesistenti, bus “Ad libidum” delle agenzie trasporti. Addirittura nel periodo estivo esistono appena 2 o 3 corse per raggiungere il mare da Modica. Per Agrigento addirittura, ci vuole un pernotto poiché irraggiungibile in un giorno via ferrovia e/o via corriera.
    Ma poi, e ritorno al mio primo commento, le imprese locali, hanno la maturità di saper gestire questa tipologia di turismo o assisteremo a una novella sequenza del film “Non ci resta che piangere” : chi siete? Dove andare? Un fiorino…, e di questi esempi ne abbiamo avuto a josa e non proprio edificanti, visto che il turista viene inteso come pollo da spennare.
    Lei pubblica articoli su RTM e capita che ogni tanto mi soffermo a leggerne qualcuno. 7 su 10 scrive di migranti (scorra la sua rubrica).
    Addirittura in uno, discutibilmente appella il Ministro Lamorgese a “Topo di Palazzo” per polemizzare sempre in merito a quel tema,senza però trovare articoli analoghi sulla gestione Salviniana, se non mi sbaglio.
    Dunque, quale il suo contributo al territorio oltre alla discutibile narrativa che ne fa attraverso i suoi articoli?
    Concludendo, in internet NON ESISTE anonimato.
    Vuole sapere il mio nome e cognome, mi denunci, se si sente offeso nel suo onore dalla mia critica.

  6. Sergio Cavallo, tu soffri evidentemente di una carenza informativa di base. Faccio il giornalista da 40 anni e non certo da quando tu leggi di tanto in tanto qualche mio articolo su Radiortm. In tutti questi anni ho raccontato fatti e misfatti senza riserva nei confronti di nessuno. Informati! I problemi di cui tu fai cenno li ho trattati mille volte. Da giornalista. Ovviamente. Le soluzioni spettano ad altri, non certo a me. Difendi la Lamorgese e ne hai il diritto, ma se permetti il mio parere, e non solo, nei confronti di questo ministro mezze maniche è assolutamente negativo. Perché ti scandalizzi? Perché la difendi? Libero di appartenere al Pd o al M5S o comunque ad uno dei partiti che compongono la maggioranza di governo. Liberissimo di farlo. Ma prima di giudicare gli altri hai il dovere di informarti, di documentarti. Appare evidente che tu non abbia mai letto prima di questi giorni un articolo a mia firma. E neanche uno solo dei miei libri. Ti consiglio pertanto di dare una sbirciatina alle centinaia e centinaia di articoli pubblicati sul quotidiano “La Sicilia” di Catania, perché tu possa renderti conto che è da presuntuosi tranciare giudizi nei confronti di persone di cui non si conosce la storia umana e professionale. Visto che sei un esperto comunicatore, anziché commentare gli scritti degli altri, fai una cosa, scrivi di tuo per il bene della comunità nazionale. Da questo momento fine della trasmissione. Non ho più tempo da perdere.

  7. Sig. Giovanni, lei scrive tre parole e conclude sempre con un Mah! Se ci fa caso nelle sue ultime tre parole offende due volte, virgolettando “giornalista” e ponendosi il problema della professionalità. Complimenti davvero per il suo intervento disinteressato, amichevole e pulito.

  8. E Michele ha fatto un passo falso!
    Se non ha le prove, perchè ha fatto il nome del collega?
    Per vendetta o per un qualche sgarbo tra professionisti?
    Certo che infamare un collega, senza le prove, è dissidio da portare davanti all’ordine.
    Certi errori non sono deontologicamente ammessi,in nessun modo.
    Se fosse capitato a me, avrei chiesto le scuse pubbliche, circostanziate nei dettagli.
    Chissà cosa c’è sotto?
    Attendiamo repliche chiarificatrici delle parti.

  9. @ Verità :
    Non ho idea, cosa possa aver fatto scattare al Giardina l’idea che sotto il nikname “Giovanni” si celasse la mia persona.
    Non abbiamo avuto mai nulla da spartire, personalmente e professionalmente.
    Ci conosciamo, e ci salutiamo cordialmente da semplici conoscenti.
    Certo mi farebbe piacere conoscere da cosa è scaturito arbitrariamente il mio nome.
    E credo se non pubblicamente, questo possa accadere privatamente.
    Rimango in attesa di comprendere il tutto in tempo breve con fiducia.

  10. Calma e gesso. Il collega non c’entra nulla. Non mi riferisco a lui. Assolutamente no. Siamo buoni amici e lo avrei chiamato al telefono per chiarire. Verità stai tranquillo. Non ti allargare. Inutile cercare di pescare nel torbido. Giovanni Antoci al quale mi riferisco è un omonimo, un’altra persona. Pace e bene a tutti, omonimi leoni da tastiera compresi.

  11. Sogni sono e tali resteranno,il porto è sempre stato terreno di pochi e tale rimarrà. non c’è modo di accogliere queste navi,venire con le lance e le navi ormeggiate a 4 miglia dalla costa?
    Togliamo il problema dei pescaggi ,come ora queste navi ve lo sognate che riescono ad entrare,su una banchina di 500 metri,anche meno,ci entrerebbe una sola nave. E le navi commerciali?
    E per il fatto che a Pozzallo non sosterebbe nessuno, in quanto come paese non ha nulla di concreto da offrire?non dite turismo, perché togliendo la torre,la piazza e il corso non c’è altro.oltretutto son tutti posti monopolizzati dalle 4 attività che son diventate loro proprietari delle poche zone di interesse.

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