
“Finalmente trovò un po’ di tempo per scrivere”. E’ Francesco Sarti(nella foto), fiorentino, che quest’estate ha trascorso le sua vacanze anche a Marina di Modica, portando con se un’immagine entusiastica. Rientrato a casa ha scritto un lungo post su Facebook raccontando la propria esperienza e la conoscenza con Dadà Donzello, un giovane disabile.
“Quest’estate sono stato in Sicilia, e un giorno pianificando il mio viaggio sono arrivato a Marina di Modica.
A parte il mare estremamente pulito, mi accorgo con mio stupore, che la spiaggia libera è attrezzata con uno scivolo per i disabili, poi guardando bene, hanno anche tutto il resto una pedana che gli permette di arrivare fino alla battigia, dei porta ombrelloni per facilitarne il loro posizionamento e non da meno le docce adatte alle loro necessità.
In più scorgo Dadà, che viene portato in mare da un gruppo di amici su un canotto.
La mia giornata scorre piacevole, al momento della ripartenza, quando vado anch’io a farmi una doccia visto che ci sono perché non usarle, mi imbatto in un signore che poi scoprirò essere il babbo di Dadà, è bastato un attimo e ci siamo messi a fare due chiacchiere così come si possono fare fra due che non si sono mai visti, e gli dico:
“ Cavolo ma qui siete avanti nei servizi per le persone Disabili, nemmeno da noi in Toscana ho mai visto un tale servizio messo a disposizione per le loro necessità, anzi alle volte “la maggior parte delle volte”, vengono considerati dei problemi con le loro necessità di accedere alla spiaggia o avere servizi adatti alle loro esigenze. Per di più gratuito.”
Così siamo a rimasti a parlare per un po’ di tutto e di più. Raccontandomi di suo figlio e di quello che era successo e dell’impegno da parte sua con l’amministrazione nel creare tutto quello che vedevo.
Al momento di andare via, non posso che sottolineare la mia felicità nel vedere che la Sicilia una terra, molte e troppe volte bistrattata da retoriche stupide, del tipo essere indietro rispetto alle altre regioni d’Italia, mi ha dato un bellissimo esempio di come le cose, se si vogliono si possono fare.
Anche perché l’accesso alle spiagge ma anche a tutto il resto per le persone con difficoltà motoria deve essere garantito, e non per legge ma con un sorriso, perché solo così saremo davvero “inclusivi” e non “esclusivi”. E la nostra società non potrà che giovarmene di tutto ciò.
Spero di non avere tralasciato niente nella mia storia.
Faccio l’imbocca al lupo a Dadà ancora una volta perché si goda il mare in modo inclusivo sempre a Marina di Modica.
E grazie di questa bellissima esperienza.
Ciao Francesco”.
1 commento su ““Marina di Modica spiaggia a misura di disabili””
Donzella