
Domani, domenica 30 agosto, è il gran giorno. Uno dei momenti più attesi dell’anno da tutti i chiaramontani. Che avranno, così, l’opportunità di celebrare il proprio santo patrono. Domani, infatti, è la festa di San Vito martire. Saranno momenti diversi dal solito, non ci sarà la processione per le vie del centro montano. Ma questo non toglie che la fede e la devozione restino immutati da parte dei chiaramontani che sentono parecchio l’affetto nei confronti del martire giovinetto. Solo domani, al termine di ogni celebrazione eucaristica, sarà consegnata una medaglietta raffigurante il santo patrono a tutti coloro che portano il nome di Vito o Vita. Alle 9 la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Vito sarà presieduta dall’arciprete parroco don Salvatore Vaccaro. Alle 11, la santa messa sarà presieduta da don Filippo Bella, vicario parrocchiale. Nel pomeriggio, alle 18,30, la confraternita Maria Santissima della Misericordia in San Giovanni Battista renderà omaggio al patrono. Alle 19,30, uno dei momenti più attesi dai fedeli per quanto riguarda il programma di quest’anno. Infatti, ci sarà la celebrazione eucaristica nel piazzale di San Vito presieduto dal vescovo della diocesi di Caltanissetta, mons. Mario Russotto. Durante la santa messa sarà ricordato padre Salvatore Curatolo, nel ventesimo anniversario della sua morte. A seguire, l’atto di affidamento della città al santo patrono e la benedizione con la reliquia. La celebrazione sarà animata dal coro Regina Pacis con la partecipazione delle confraternite di Chiaramonte Gulfi e delle autorità civili e militari. Al termine della celebrazione, ci si sposterà nello spazio a lato della chiesa, dove il sindaco, on. Sebastiano Gurrieri, scoprirà la lapide per l’intitolazione del luogo a padre Salvatore Curatolo. L’accesso alla chiesa e la partecipazione alle celebrazioni sono stati disposti come previsto dalle normative vigenti in materia del contrasto al Covid-19.