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M5S Ragusa. Il progetto Discovery continua a perdere pezzi

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“L’approssimazione e la superficialità del progetto Discovery Ragusa, lanciato in pompa magna a metà luglio dall’assessore Francesco Barone, alla presenza del sindaco, Giuseppe Cassì, oltre che dei rappresentanti dei Comuni di Comiso, Scicli e di Santa Croce Camerina, sta venendo, purtroppo, a galla. E diciamo purtroppo che tutto questo ci rammarica a fronte di una progettualità che, pure, si renderebbe necessaria per aiutare i comparti che, come quello turistico, hanno bisogno di un supporto concreto e adeguato e non certo dell’ennesimo contenitore vuoto che non porterà da nessuna parte”.

A dirlo il consigliere comunale M5s Sergio Firrincieli, capogruppo, il quale, già, nei giorni scorsi aveva espresso parecchie perplessità sulle anomalie di un progetto che presentava parecchie falle. Falle che, adesso, sono messe in evidenza dall’intero gruppo consiliare. “E’ bastato fare qualche telefonata ad alcune strutture ricettive – spiega adesso il gruppo consiliare dei Cinque Stelle Ragusa – per rendersi conto che delle millantate positività annunciate a tamburo battente dall’assessore Barone su tutti i mezzi di comunicazione non c’era traccia alcuna. Il che ci ha fatto pensare alla solita propaganda. E, a questo proposito, tutti ricordiamo l’intervista dell’assessore quando ha chiarito che i turisti sul nostro territorio, e quindi anche nella nostra città città, sarebbero stati veicolati attraverso la Virtu Ferries, con i collegamenti Malta-Pozzallo, e con la compagnia Tayaranjet, che fa base con i suoi voli a Comiso. Almeno fino alla fine di questo mese. Perché, poi, da settembre non sarà più così. E la Tayaranjet non potrà più essere funzionale al progetto in questione. Quindi ci chiediamo: perché questo progetto continua a perdere pezzi? Perché non è stato attivato un percorso più sostenibile e, soprattutto, facendo affidamento su vettori più collaudati e non di primissimo pelo per il nostro territorio che, infatti, alla riprova dei fatti si sono rivelati inaffidabili? Non è un danno pesante per il nostro territorio visto che prima era stata annunciata chissà qualche straordinaria rivoluzione in campo turistico quando, invece, tutto rischia di andare a rotoli?”.

“Alle prime osservazioni che avevamo fatto, quando in tutte le salse Barone aveva detto che il progetto sarebbe partito dal 25 di luglio sino al 30 dicembre – spiega ancora il gruppo consiliare – l’assessore ci aveva risposto che in realtà questo apparato era stato predisposto per i mesi freddi. E ora che è andato perduto uno dei vettori fondamentali per questo progetto, che scusa accamperà l’assessore Barone? La verità è che questo progetto da subito è sembrato raffazzonato e i fatti, piano piano, ci stanno dando ragione. Ma siccome il tempo è galantuomo, aspetteremo sino alla fine di dicembre, non c’è fretta. E vedremo quali sono gli straordinari numeri che potrà vantare l’assessore Barone rispetto a Discovery. La verità è che, come sempre, si cerca di costruire qualcosa di effimero per fare propaganda e catturare facili consensi. Ma non è di questo che hanno bisogno i nostri comparti produttivi che, ancora una volta, risultano le vittime di questo modo di agire poco dedito alla creazione di percorsi sostenibili ed efficaci”.

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