
“Preoccupa e non appare accettabile, dal punto di vista razionale ed evangelico” quanto si prevede con l’ordinanza 33 del 22 agosto emanata dal presidente della Regione Sicilia, onorevole Musumeci, con cui si semplifica la complessità dei problemi relativi al Covid, individuando la loro soluzione nella chiusura ai migranti e rischiando uno scontro tra istituzioni, che solo può disorientare e accrescere un clima emotivo e superficiale”. E’ quanto dichiara il vescovo della Diocesi di Noto,Antonio Staglianò, in qualità di delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per le migrazioni, in merito all’ordinanza del Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, nella quale si dispone che tutti i migranti presenti negli hot-spot e in ogni centro di accoglienza della Regione, dovranno essere improrogabilmente trasferiti in strutture fuori dall’isola
“No a provvedimenti contro i migranti nella logica del capro espiatorio” – scrive ancora monsignor Staglianò e aggiunge: “Chiediamo allora in tanti, credenti e uomini di buona volontà, vie e provvedimenti che permettano alla politica di essere l’arte del bene comune. Ricordiamo che l’uomo, ancor più l’uomo debole come il migrante e il povero, deve restare ‘fine’ e mai essere ridotto a ‘mezzo’”.
Il Presule netino esorta a che ci si impegni decisamente “per salvaguardare sicurezza e solidarietà con sano realismo e custodia dei grandi valori che ci fanno restare umani”.
“La vera sicurezza” – continua il vescovo – “insieme a un’attenzione sanitaria che attivi misure preventive a tutti i livelli e regole che possano arginare assembramenti non controllabili, è dare a poveri e migranti dignità e percorsi di integrazione, operando per l’emersione di ogni forma di sfruttamento, e questo previene anche reali pericoli sanitari, e non solo”.
Monsignor Staglianò ricorda inoltre come la Sicilia sia sempre stata “terra di ospitalità e di incontro” e auspica che “una politica lungimirante aiuti il futuro dell’umanità, e la Sicilia resti faro di civiltà”.
“Lasciamoci istruire nella sapienza dalla crisi – conclude il vescovo – e prepariamo tempi migliori per il mondo, e quindi – l’amore vero di ogni genitore lo richiede! – per le nuove generazioni, fermando le nostre migrazioni, le migrazioni dei giovani, con politiche del lavoro che uno stile alto della politica, attenta ai veri problemi, è in grado di ispirare, generando energie costruttive e creando mobilitazioni solidali a vantaggio di tutti”.
11 commenti su “Il Vescovo Staglianò sull’ordinanza di Nello Musumeci”
Eccellenza sarebbe bello che Ella si prodigasse presso la Santa Sede perché facesse da tramite con il Governo per la situazione pesante, non solo economica, ma anche sanitaria. Aiuti il Governo con un suo impegno tangibile.
Organizzi un concerto in un centro migranti per manifestare l’amore di Dio… oppure aiuti le famiglie a rendere la domenica una giornata di riposo in onore al buon Dio e alla propria famiglia e non a San soldi…. Si prodighi in ciò. È facile parlare dal pulpito, difficile mettersi in gioco…
Quanta ipocrisia da parte del Vescovo…. Che predicano povertà….. Al popolo però!! Invece qualcuno butta le offerte perché spiccioli…… Per non parlare di altri che comprano Pianoforti……. E mi fermo qui!! Forse sarebbe più onorevole andare a lavorare……. E soprattutto mettere in pratica ciò che predicate.
Egregio Sig. Carmelo,
Perchè esorta il vescovo per fare da tramite con la politica e addiruttura su faccende politiche che non spettano? Il monsignore non dovrebbe occuparsi delle sue pecorelle? Forse è tempo che ognuno si occupi delle cose per cui è stato designato a fare, o per cui ha prestato fede o giuramento. Ho l’impressione che gli “interessi” della chiesa vadano oltre le loro competenze e si nascondono nel nome di Dio. Come sempre hanno fatto da duemila anni ad oggi,
Tonino Spinello
Egregio signor Spinello
La devo rinfrescare le idee, in quanto il Santo Padre fa politica su tutto e tutti… Quindi il nostro Vescovo sta applicando il principio del Santo Padre. Tutti si preoccupano con il detto “vacci tu pensaci tu che io sto a casa mia”… Ora pro nobis
Lei invece signor Carmelo si spende, dando il massimo di se stesso, tutti i giorni sul problema.
L’unico.
I migranti.
Pensare che sia solo uno dei problemi è difficile vero?
Pensare che qualcuno lo faccia suo a fini partitici è illogico vero?
Quando alla lega i voti del sud non servivano i meridionali erano il male assoluto.
Adesso che dal secessionismo siamo passati al sovranismo ed i voti del sud servono è caccia al migrante.
Il flusso migratorio è uno dei problemi che nessuno vuole risolvere.
Non sarà un’ordinanza demagoga a porgli fine.
Riguardo alla chiesa tenga conto che da sempre ha fatto politica, fin da quando i cristiani si riunivano nelle catacombe.
Oggi la pensiamo un po’ diversamente da Lei.
Vuol forse imbavagliare qualche miliardo di persone?
Il vescovo parla da cero pastore della Chiesa. E’ vescovo delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per le migrazioni. Condivido tutto del suo appello. Non è semplice a volte condividere queste denunce, specie quando si dibatte sull’accoglienza come una cosa impossibile da gestire.
Queste sono occasioni dove si capisce che essere un vero cristiano è difficile.
Gesù non vestiva con abiti firmati, non viaggiava su un auto di lusso, non viveva in un palazzone e ciò che faceva e diceva non era per megalomania. Gesù predicava la pace e la povertà ed era lui stesso ad andare dai poveri, dai malati e dai disagiati. Peccato che questo messaggio non è stato ben recepito da chi doveva rappresentarlo su questa pianeta.
Appunto Sig. Carmelo, la chiesa ha tentacoli ovunque e ovunque ne trae profitto. Ma sono sempre li a giudicare l’operato del prossimo se i loro “affari” non sono consoni ai loro scopi. Se i preti seguissero il vangelo per come c’è lo hanno insegnato, avremmo davvero di che lodarli e benedirli. Ma il “denaro” viene prima di Dio. Eppure il vangelo dice il contrario………..
Voglio solo dire questo: la vicenda della Basilica di Santa Sofia in Turchia, non ci ha insegnato niente?
Con gli inestimabili tesori dello Stato del Vaticano,ivi compresa la banca degli scandali,lo Ior potrebbero risolvere il problema migrazione rivoltando(in bene) come un calzino tutto il continente africano-. Se il cristianesimo perde fedeli e credibilità il motivo c’è. E queste dichiarazioni di certo non sono un valore aggiunto all’opera per la quale è chiamata la Chiesa. Poi non capisco questo acccanimento nel favorire l’islamizzazione in Europa quando il cristianesimo invece è perseguitato in Africa con spargimenti di sangue considerevoli
Non sarebbe meglio lo facesse il FMI?
Invece di strozzarli come un usuraio?
Chiediti a chi giova l’attuale condizione dei popoli africani.
Ti dicono qualcosa le multinazionali delle armi, dell’agroalimentare, del petrolio e delle risorse minerarie.