
“Ci saremmo attesi che l’assessore Barone ci rispondesse dicendoci che quei soldi li avrebbe restituiti, anche a rate, così come, d’altronde, avveniva nelle precedenti amministrazioni a cui lui stesso fa riferimento nella replica al nostro intervento. Anzi, forse sarebbe stato meglio se l’assessore Barone avesse taciuto considerando la brutta figura a cui è andato incontro”. Così il Pd di Ragusa e il capogruppo Mario Chiavola controreplicano all’assessore Francesco Barone sulla vicenda del pc ultraleggero acquistato dal Comune su richiesta, così come è stato precisato nella determinazione del settore Affari generali del 20 luglio scorso, dello stesso Barone. “I dispositivi come quello di cui stiamo parlando, ad esempio – continuano il Pd di Ragusa e Chiavola – venivano acquistati dal Comune ma poi pagati, un passo alla volta, con le risorse economiche personali dell’assessore o del consigliere di turno. E’ fin troppo chiaro che il dispositivo appartiene al Comune. Ci sembra assolutamente banale, in questo passaggio, la replica di Barone. Ma siccome l’ultraleggero è utilizzato da lui, avrebbe potuto acquistarlo, così come avveniva in passato, con i suoi soldi. L’abbiamo precisato anche noi che si trattava di cifre non eccezionali, 932 euro. Ma oggi, in questo momento storico, un simile messaggio che arriva da palazzo dell’Aquila è, secondo noi, sicuramente negativo. Poi, l’assessore Barone faccia quello che vuole e come meglio ritiene. Sarebbe sempre interessante, inoltre, sapere che cosa ne pensa il sindaco di tutta questa vicenda”.
1 commento su ““Vicenda” ultraleggero.Il PD di Ragusa in controreplica a Barone”
Sarebbe interessante conoscere il pensiero del Sindaco, che si è sempre distinto per sobrietà e rispetto dei cittadini ragusani. Ci faccia sapere se in effetti è indispensabile che uno dei suoi assessori, peraltro quello che più cerca visibilità, possa comprare a spese del Comune un “modestissimo Pc” in un momento particolare come quello attuale, dove vi sono ancora persone che aspettano di ricevere la cassa integrazione di 700 euro! La scusa che il dispositivo è comunque del Comune è assolutamente scontata, non potrebbe essere altrimenti, ma siamo proprio certi che tra tutti gli uffici comunali non vi sia un computer decente da poter soddisfare i bisogni dell’assessore? Se il sig. Sindaco interviene giustificando e dando prova dell’assoluta correttezza del procedimento di acquisto del Notebook, chiedo sin d’ora scusa!