
È in programma giovedì l’interrogatorio di garanzia, davanti al Gip di Ragusa Eleonora Schininà, di Davide Corallo di 39 anni, il carabiniere di Giarratana ma in servizio a Buccheri, accusato dell’omicidio del cuoco di Modica, Giuseppe Lucifora, 57 anni, avvenuto il 10 novembre dello scorso anno. Corallo, attraverso i suoi difensori, continua a professarsi innocente. Intanto, in una intervista televisiva, il parroco-reggente del Duomo di San Giorgio di Modica, Don Giovanni Stracquadanio, si dice poco convinto del movente passionale del delitto secondo le risultanze alle quali sono pervenute gli inquirenti. L’ex parroco che conosceva bene il cuoco perché molto fedele a San Giorgio ha fatto trapelare alcune confessioni ricevute da Giuseppe Lucifora che gli avrebbe riferito di aver fatto testamento qualche anno fa. Ora questo testamento non si trova e il parroco è convinto che il cuoco prestasse dei soldi. Il prete ha pure chiarito di aver informato i carabinieri su questi suoi interrogativi.