
Giugno 2019. La Procura della Repubblica di Perugia mette all’angolo un manipolo di indegni magistrati romani, accusandoli di reati gravi. Rais di questa infame congrega il pm Luca Palamara, inchiodato alle sue responsabilità dal captatore informatico trojan applicato al suo telefonino. Accusato di corruzione, Palamara si autosospende dall’Anm, di cui è stato presidente dal 2007 al 2012.
Appresa la notizia dell’ indagine a suo carico, l’ineffabile burattinaio scrive: “Sono certo di poter chiarire i fatti che mi vengono contestati; il mio intendimento ora è quello di recuperare la dignità e l’onore e di concentrarmi esclusivamente sulla difesa nel processo di fronte a tali infamanti accuse. Sono, però, sicuro – conclude – che il tempo è galantuomo e riuscirà a ristabilire il reale accadimento dei fatti”.
Il tempo è galantuomo. Proprio così. A distanza di un anno il telefono di Palamara, grazie al “pappagallo” trojan, sta rivelando al Paese le dimensioni di uno scandalo pauroso, di devastante rilevanza penale. (…) Quel ministro è da fare fuori? (…) Come dici? Fuori politicamente. Che avevi capito? (…) Scusami, avevo capito male.(…) Dite al procuratore di Agrigento di agire contro di lui. Ditegli pure che noi siamo tutti d’accordo. L’accusa di sequestro di persona per gli immigrati irregolari bloccati a bordo della nave Open Arms non regge? Non importa. Dite al pm di Agrigento, Luigi Patronaggio, di attivarsi. Ditegli che ha il nostro sostegno. Non ha nulla da temere.
Queste alcune delle trame delittuose consumate contro lo Stato di diritto, rivelate con drammatica chiarezza dal trojan applicato al telefonino di Palamara. Delitti che configurano la necessità improrogabile di fare scattare manette preventive. Ed invece nessuno di “questi fedeli servitori dello Stato” è finito in carcere o agli arresti domiciliari. Nessuno di “questi galantuomini” è stato sottoposto al provvedimento della carcerazione preventiva. Nessuno! Ci vogliono le prove? Già. Ci vogliono le prove. Potremmo citare mille casi di persone finite in prigione o agli arresti domiciliari per molto, ma molto di meno. Per Palamara e compagni qualcuno ha, invece, immaginato che non ci siano le condizioni. Evidentemente di cosa loro si tratta. Queste le condizioni per la carcerazione preventiva: 1) gravi indizi di colpevolezza; 2) rischio concreto di reiterazione del reato; 3) pericolo di fuga; 4)possibile inquinamento delle prove. Passi per le prime tre, ma diventa oltremodo difficile per il cittadino comune giustificare la cecità degli inquirenti rispetto alla quarta condizione, quella del “possibile inquinamento delle prove”. Proprio perché la concreta diabolica possibilità di inquinare le prove esiste alla grande.
Palamara ospite a La7 della trasmissione televisiva “Non è l’arena”, condotta da Massimo Giletti e alcuni giorni dopo su Rai1, ospite di “Porta a Porta” di Bruno Vespa, ha lanciato messaggi di questo tipo: se qualcuno immagina di avere trovato in me il capro espiatorio per tutte le operazioni delinquenziali poste in essere dal Csm con il sistema deprecabile delle correnti, si sbaglia di grosso. Come dire:”Voi magistrati che da me siete stati piazzati presso importanti procure e che ricoprite tutt’ora incarichi prestigiosi sottratti a colleghi più meritevoli, fate attenzione a quello che dite e a quello che fate. E state attenti anche voi giornalisti, presidenti di società sportive, attori, veline, conduttori televisivi e faccendieri vari se non volete essere sputtanati. State sereni e, soprattutto, muti come pesci. Inutile ricordarvi la celebre frase “Morte a Sansone e a tutti i Filistei”. Spero di essere stato chiaro”.
Il presidente Mattarella ritiene che non ci siano gli estremi per sciogliere il Csm. Finché la maggioranza tiene … Già. La maggioranza del Csm, per mille ragioni che è oltremodo facile immaginare, tiene, ma il Paese, con tutto il rispetto dovuto, sig. Presidente, rischia di affondare.
7 commenti su “Indegni magistrati… di Michele Giardina”
L’affair Salvini dimostra non solo il potere straboccante ed invasivo della magistratura, ma conferma quello che abbiamo sempre saputo: la collusione tra politica e magistratura; tutta brava gente, pulita e onesta.. ….
“La Legge è Uguale per Tutti” . . . ma non per tutti !
cittadino/terrorista tu sei al di sopra della legge, sai bene che non è uguale per tutti. Secondo me tu dovresti essere un supervisore dei magistrati, e tu stabilisci se la legge è giusta o sbagliata, sei proprio onnipotente.
@ puppetta :
Come al solito il bue da del cornuto all’asino . . .
Lei che ha “simulato” per manipolare il magistrato , inducendo in errore le forze dell’Ordine . . lo ha fatto nella Legge , VERO ?
@ puppetta :
Lei trova sempre il modo di contrastare e ribattere, a priori, cosa scrivono cittadino o terrorista.
Il suo è un atteggiamento tipico degli psicopatici (°), potrebbero configurarsi atti persecutori.
(°) La psicopatia risulta essere dunque un disturbo caratterizzato da una costellazione di caratteristiche affettive, interpersonali e comportamentali specifiche, quali:
Loquacità/fascino superficiale: disinvoltura e loquacità nella conversazione, capacità di dare risposte pronte, divertenti e intellingenti, o di raccontare storie improbabili ma convincenti su di sé che lo mettono in buona luce (anche se ne emerge un fascino superficiale);
Senso grandioso del Sé: opinione eccessivamente elevata del proprio valore e delle proprie qualità, che lo porta a risultare arrogante e supponente;
Bisogno di stimoli/propensione alla noia: il soggetto sperimenta facilemente la noia e tende per questo a mettere in atto comportamente rischiosi;
Menzogna patologica: tendenza a mentire come modalità frequente nelle interazioni con gli altri e con un’ottima abilità nel mentire;
Manipolazione: per conseguire un proprio scopo personale può far uso di inganni, menzogne e frodi manipolando gli altri;
Assenza di senso di colpa: assenza di emozioni morali quali colpa e vergogna e di preoccupazione per le conseguenze negative delle proprie azioni;
Affettività superficiale: può dimostrare freddezza emotiva oppure mostrare un’espressione teatrale, superficiale, recitata e di breve durata delle emozioni;
Deficit di empatia: mancanza di empatia, insensibilità e disprezzo per le emozioni e il benessere degli altri, visti unicamente come soggetti da manipolare per il proprio vantaggio;
Deficit del controllo comportamentale: discontrollo comportamentale, bassa tolleranza della frustrazione con comportamenti aggressivi di fronte alla critica e al fallimento, associati ad un’elevata irritabilità e disregolazione della rabbia;
Comportamento sessuale promiscuo: comportamenti e condotte sessualmente promiscui;
Elevati livelli di impulsività;
Delinquenza in età giovanile con una storia di comportamenti antisociale in età adolescenziale;
Problematiche comportamentali precoci: gravi problemi comportamentali in età infantile (comportamenti persistenti di menzogna, furto, rapina, frode, piromania, assenze scolastiche ingiustificate, bullismo, vandalismo, fughe da casa, attività sessuali precoci).
QUESTA E SOLO QUESTA E’ LA GRANDEDISCOVERY. “Un cemento profondo di potere deviato ed illegale, che sorveglia, controlla, nelle sue varianti trasversali di pseudo destra e di pseudo sinistra, scala i gangli delle istituzioni, elimina soggetti capaci e seri ma indipendenti e non affiliabili od agisce per motivi personali immondi abietti e futili, svelato e posto allo scoperto informando tutte le istituzioni sane affinché intervengano.
Metodi strumentazioni attività ed operatività illuminate dalla luce del giorno com PROVE DIRETTE uniche al mondo . La battaglia culturale, storico morale ed ideale già vinta. La posta in gioco politico istituzionale e storica: l’assetto dello Stato di diritto e con esso della democrazia disegnata nella nostra Costituzione.
Nel 2008 un magistrato accerchiato a sua insaputa da decenni, intuendo per l’ennesima volta, riesce con un colpo di intuito/fortuna a registrare le UNICHE PROVE DIRETTE AL MONDO di una operazione dei servizi deviati in corso, a suo danno, e dell’utilizzo di una donna trattata mediante metodologie militari ed usata come honey trap, nonché dell’utilizzo gestito della efebofilia a scopi militari. E da lì la GRANDEDISCOVERY. Un intero sistema di metodologie di intervento, condizionamento, manipolazione, ricatto e gestione di quello che, in atto da almeno l’inizio degli anni novanta, era ed è un GOLPE STRISCIANTE, una attività di scalata e controllo dei gangli delle istituzioni finalizzata. E penetrata nella magistratura romana in particolare .. attraverso cavalli di Troia a loro volta già affiliati da prima, anche in un particolare mondo esoterico deviato, militare. La apparenza ?! Una cordata criminale che agisce per conto e nel solo interesse illecito suo. La sostanza è storica e ben più ampia
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Paolo Ferraro cell 3929069339
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UN ANNO FA POST del 12 giugno 2019 ———> IL VENUSIANO VESUVIANO E TUTTI GLI ALTRI
https://www.ilfilodelmagistrato.it/B/P/lo-scontro-finale/il-venusiano-vesuviano-e-tutti-gli-altri/index.html. <——-
Maggio 2008 .. "la spinta con Cascini" : era appena scattata la trappola della Cecchignola per Paolo Ferraro monitorata personalmente la honey trap laziale da Palamara il 4 gennaio 2008 … VAI AL breve VIDEO https://www.ilfilodelmagistrato.it/F/VV/PalamaraCAscini.mp4
Ma "svelata e fallita nel novembre 2008 la operazione militar coperta 'Mission impossible Paolo Ferraro' sarebbe stata poi violentemente aperta la intera macchinazione. "
VAI AL VIDEO 2
https://www.ilfilodelmagistrato.it/F/V/MACCHINAZIONE.mp4