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Distacco stucchi San Giorgio. Modica, Il Sindaco chiede verità

Sopralluogo questa mattina presso la Chiesa di S.Giorgio a Modica per constatare di persona la reale entità del danno agli stucchi, una cui parte ieri è precipitata al suolo. Il Sindaco, accompagnato dagli assessori Linguanti e Belluardo, ha potuto appurare come il distacco si sia verificato nelle parti che sono state già oggetto di ristrutturazione da poco tempo. Un dato questo che ha lasciato molto amareggiato il Primo Cittadino modicano: “Ho condiviso la mia amarezza con il Sovrintendente Giorgio Battaglia che ho sentito telefonicamente dando la mia totalità disponibilità e dell’Amministrazione nel collaborare a tutti i livelli per intervenire nuovamente sulla zona incriminata. Spero che la Sovrintendenza, tramite la direzione dei lavori, faccia luce sulla bontà dell’intervento di restauro realizzato non più tardi di 10 mesi fa. Sono certo che questo Sovrintendente riuscirà ad intervenire a tutti i livelli per programmare un’opera di ristrutturazione globale del nostro Duomo. Ribadiamo la nostra massima disponibilità anche a cofinanziare interventi urgenti che la Diocesi insieme alla Sovrintendenza devono necessariamente mettere in campo in tempi brevi”.

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1 commento su “Distacco stucchi San Giorgio. Modica, Il Sindaco chiede verità”

  1. Nelle zone alte delle navate o cappelle delle Chiese specie se si tratta di Duomo o Basilica molto antiche è certo che può succedere una cosa del genere se questo non viene monitorato.
    A grandi altezze evidentemente è impossibile accorgersi di piccole crepe dal basso, ci vorrebbero ottime telecamere puntate 24h ore su 24h collocate in alto in tanti punti verso le zone più vulnerabili per monitorare ed evitare possibili distacchi o sbriciolamenti, ma questo comporterebbe anche un eccessivo costo di manutenzione programmata e chiusure di continuo ai fedeli e turisti. 
    Ma il tempo che trascorre è tiranno, pensate che anche la Basilica di San Pietro in Roma nonostante sia monitorata da centinaia di telecamere poste in ogni angolo, anche lì due anni fa circa alcuni calcinacci si staccarono dalla navata centrale cadendo rovinosamente al suolo e miracolosamente senza colpire i numerosi turisti che affollavano il luogo santo più famoso al mondo, nel crollo i calcinacci sfiorarono l’altare maggiore ovvero il famoso baldacchino in bronzo in stile barocco del Bernini alto circa 28 metri. La Basilica venne chiusa per pochi giorni, non per anni.
    Ma lì è un altro discorso siamo al Vaticano.

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