
Ben 74 anni fa l’Italia diventò Repubblica, uscii da un periodo di guerra, monarchia, ventennio fascista e la promulgazione delle leggi razziali del ’38.
Il referendum per scegliere tra monarchia e repubblica diede la possibilità al popolo di cambiare il proprio futuro, il popolo comprese e cambiò radicalmente rotta.
Con la scelta della Repubblica, il popolo ha dato la possibilità a delle persone di altissima cultura come Moro, De Gasperi, Andreotti, Togliatti e tanti altri, di redigere l’opera più importante che sia stata scritta dai laici, paragonabile alla Bibbia per i credenti. Mi riferisco alla Costituzione Italiana, quel 1 gennaio del 1948. Quando entrò in vigore la Costituzione cambiò radicalmente il nostro Stato..
L’istituzione della Repubblica favorì ampiamente la ricostruzione post bellica, soprattutto al nord gran parte degli edifici furono rasi al suolo dai bombardamenti. Immaginate con tutta quella miseria come sia stato complicato ricostruire, ma pian piano è stato fatto.
Poi si raggiunse, finalmente, il benessere degli anni ’60, le prime autovetture personali, la prima auto per il popolo operaio: la mitica 500.
Nell’ottobre del 1964 fu ultimata la più grande opera ingegneristica che sia esistita sino a quel momento, l’Autostrada del Sole che ha collegato Milano a Napoli con un’unica tratta diretta su gomma senza alcuna interruzione con un significativo dimezzamento del tempo di percorrenza(anche se ad oggi ancora da completare).
Per quegli anni fu un’opera fantascientifica che in un certo senso cambiò la storia d’Italia. Dalle immagini dell’Istituto Luce possiamo ben comprendere come il popolo italiano potè andare in vacanza, e pian piano si riprese dalle atrocità delle due guerre mondiali.
Per il primo ventennio repubblicano tutto andò bene, si risollevò l’economia, il popolo tornò a vivere.
Nel 1977 Aldo Moro cercò di unire i maggiori partiti che avevano redatto la Costituzione, il Partito Comunista e la Democrazia Cristiana; si trattava di un’ottima iniziativa, che, purtroppo, Moro pagò con la vita nel 1978.
Da quella fatidica data iniziò il decadimento della politica italiana sino ad oggi.
Nonostante tutto, dobbiamo ringraziare chi quel 2 giugno votò anche per noi e ci ha dato la possibilità di essere liberi, e dobbiamo essere grati a chi ha redatto quel documento importantissimo che è la Costituzione italiana.
VIVA L’ITALIA!
Nele Vernuccio