
Dopo il Lock down di questi mesi La CGIL è tornata a manifestare, con la massima osservanza delle misure anti contagio, ed è stato importante uscire fuori per rendere nota la questione sicurezza dentro i luoghi di lavoro.
Non solo il rischio da CONTAGIO covid, ma sicurezza a 360 gradi. Non si vuole un ritorno alla realtà per come è stata lasciata, fatta di precarietà e insicurezza, di incidenti quotidiani.
Serve ora concentrarsi per la ripresa mettendo al centro la salute, a partire dall’applicazione concreta del protocollo del 24 aprile scorso e al tempo stesso mettere il tema della sicurezza al centro.
“Non dobbiamo permettere, commenta Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, che la crisi economica dovuta all’epidemia venga affrontata dalle imprese, come è avvenuto in passato, facendo tagli alla sicurezza a discapito della salute e della vita delle lavoratrici e dei lavoratori.
Oggi ricorre il 50° anniversario dell’approvazione dello Statuto dei Lavoratori e proprio qui è affrontato anche il tema della sicurezza e soprattutto il ruolo attivo dei lavoratori. L’art. 9 Infatti stabilisce: “I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica”.
Oggi più che mai va difeso lo Statuto e rendere quanto più attuale l’applicazione dentro i luoghi di lavoro.”