
Come si può parlare di prudenza, protezione, prevenzione e progettazione quando non si percepisce nessun reddito da oltre due mesi e si assiste ad un triste ed inutile rimpallo di responsabilità tra Stato, Inps e Regioni?
In Sicilia solo da qualche giorno, dichiara l’Onorevole Nino Minardo, la Regione ha superato le difficoltà dovute alla correzione delle domande e alla rigidità dei sistemi informatici dell’INPS ma la situazione rimane complicata perché comunque “lenta”. A ciò vanno aggiunti i gravi limiti della convenzione “palliativa” con le banche che possono anticipare la Cig ai lavoratori ma ad una condizione: se trascorsi 7 mesi dall’erogazione l’Inps non ha restituito le somme agli istituti di credito dovranno essere i lavoratori a restituirle. Un’altra fregatura per le famiglie che le mette ancora più in difficoltà.
Il Governo deve fare presto, conclude Minardo, abbattendo la complessa macchina burocratica e assistendo le Regioni, con un efficace coordinamento tra gli uffici, facilitando l’erogazione delle somme in questo momento di emergenza e garantendo ad ogni cittadino i propri diritti.