
Facendosi carico delle più che giustificate preoccupazioni delle imprese della filiera, e degli allevatori in particolare, il Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario ha elaborato un documento inviato, oltre che al Governo Regionale, a tutti i parlamentari (europei, nazionali e regionali) eletti in Sicilia. L’obbiettivo è quello di dare una informazione quanto più completa e reale sulla situazione del settore zootecnico e del comparto lattiero casearia, di richiamare su di essa l’attenzione dei rappresentati politici di tutti i territori siciliani e di sollecitare iniziative e provvedimenti a favore della filiera: e non solo nell’interesse dei produttori ma anche a garanzia dei consumatori. Il Distretto resta impegnato nella valorizzazione delle produzioni siciliane nell’interesse dei produttori e per garantire la provenienza e la qualità del latte, dei latticini e dei formaggi attraverso la loro sicura tracciabilità. Alla politica viene chiesto di operare affinché le leggi siano applicate e perchè siano effettuati i controlli per contrastare le contraffazioni e l’utilizzo improprio delle denominazioni dei prodotti lattiero caseari tipicamente siciliane.
“ La filiera del latte ha bisogno di una politica di settore. Ai nostri parlamentari vogliamo fornire informazioni e formulare proposte per l’assunzione di iniziative tese a superare le difficoltà gravanti sul settore – ha sottolineato Enzo Cavallo responsabile del Diprosilac. La globalizzazione non può essere un pretesto per abbandonare al loro destino le nostre produzioni a danno dei nostri produttori e dei consumatori . E’ vero che non possono essere impedite le importazioni, ma è anche vero che attraverso una corretta etichettatura con la indicazione dell’origine dei prodotti o delle materie prime utilizzate per la loro preparazione, si consente al consumatore di effettuare una scelta consapevole e, se vuole portare a tavola solo prodotti locali, può farlo senza problemi”
“Col Distretto e nell’ambito della filiera siamo pronti a collaborare con tutti coloro che vogliono sposare la causa dei nostri produttori – ha sottolineato Sebastiano Tosto che è anche Presidente della rete ovinicoltori siciliani . Col documento inviato ai parlamentari siciliani abbiamo voluto avviare un costruttivo dialogo con la politica per la concretizzazione di sinergie che, sono certo, potranno e dovranno portare risultati utili a tutti. E’ già successo in Sardegna dove, con l’impegno sinergico e la collaborazione di tutti, senza divisioni e senza contrapposizioni, si è avuto un consistente intervento”
“L’approvazione del disciplinare di produzione QS del latte crudo vaccino è un risultato di grande importanza, senza trascurare il fatto che è ormai prossima definizione della analoga pratica per il latte crudo ovino – ha sottolineato Saro Petriglieri del Corfilac – Il marchio QS del latte crudo siciliano e dei relative derivati è il modo migliore per tutelare le nostre produzioni tipiche . Non sarà un percorso semplice ma l’approvazione del disciplinare è un passaggio fondamentale ed un importante punto di partenza che il Distretto intende valorizzare al massimo”.